Guardia Sanframondi: accadde il giorno 24 novembre 2000
L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti la storia guardiese per… progettare il futuro partendo dal passato
Il Sindaco Ceniccola decide di aderire al V bando del concorso nazionale RIPAM per ricoprire il posto di Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale e fa una (pacifica) rivoluzione.
Casa Comunale – Sala Giunta
Il sindaco Ceniccola comunica ai componenti della Giunta la volontà di aderire al concorso nazionale RIPAM e non esita a definire “epocale” tale decisione che rappresenta un chiaro segnale di discontinuità con un passato caratterizzato da “clientelismo e familismo” in materia concorsuale.
Dal discorso pronunciato nella sala della Giunta Comunale in data 24 novembre 2000
Amici miei, cari Assessori e Consiglieri,
senza tirarla troppo per le lunghe, dico subito che questa sera possiamo scrivere una “luminosa” pagina di buona Politica per la nostra comunità e, per tale motivo, ho voluto dare maggiore rilievo politico a tale straordinaria decisione (almeno in provincia di Benevento) invitando a partecipare anche i Consiglieri Comunali della lista “Rinascita Guardiese”.
Si tratta di approvare la delibera di adesione al V Bando del Progetto RIPAM per ricoprire il posto di Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale lasciato vacante da circa 15 anni dagli amministratori che ci hanno preceduto.
Una domanda, anzi, due domande nascono spontanee: Che cosa è il progetto RIPAM e perché non fare un concorso pubblico? Rispondo, innanzitutto, alla prima. Con il progetto RIPAM il Governo negli ultimi 5 anni ha risposto con successo alle numerose richieste pervenute dagli enti locali per il reclutamento di nuovi quadri amministrativi e tecnici, con grande soddisfazione degli amministratori locali ed ottenendo anche un riconoscimento prestigioso qual’é il “Premio Fabri”.
I numeri del Progetto parlano da soli. Dal 1995 ad oggi, con la pubblicazione di 5 diversi bandi di corso-concorso e la gestione di 130 distinti procedimenti selettivi, sono state assegnate oltre 1.500 borse di studio, sono stati formati 1.400 giovani laureati e diplomati, sono stati già inseriti in diverse amministrazioni locali circa 900 giovani (altri 100 sono in fase di assegnazione), spesso con ruoli e funzioni di particolare rilevanza per gli enti destinatari, come per es. responsabili degli uffici tecnici (come è il nostro caso), comandanti di polizia municipale, responsabili uffici tributi, ecc.) ed anche presso amministrazioni di particolare importanza ( per es. Napoli, Provincia di Roma, Bari, Reggio Calabria, ecc.). In poche parole, tante amministrazioni locali hanno utilizzato tale procedura per il reclutamento del personale, senza distinzione di colore politico! Questo a conferma che si tratta di un processo di selezione molto garantito con un iter formativo di ben 700 ore di attività teorico-pratiche e stage che permettono di inserire negli enti locali del personale già formato e in grado di poter essere subito operativo.
Per rispondere alla seconda domanda dico semplicemente che la situazione strutturalmente deficitaria del nostro Comune non ci permette nemmeno di pagare una commissione di concorso che, peraltro, non potrebbe mai assicurare il “posto” ad un ingegnere di Guardia Sanframondi (come qualcuno vorrebbe far credere).
A meno che qualcuno non pensi di poter “controllare” la prova concorsuale per favorire qualche amico e/o familiare.
Questa deliberazione rappresenta un chiaro, inequivocabile segnale di discontinuità rispetto alla cultura clientelare del passato, laddove, un posto pubblico da ricoprire è diventato sistematicamente un’occasione per “sistemare” qualche familiare, qualche amico o amico degli amici sacrificando il merito sull’altare dell’appartenenza.
Gli esempi si sprecano se andiamo a leggere i nominativi della pianta organica del Comune, della U.S.L. n.7 (oggi ASL di Telese Terme), della Comunità Montana del Titerno, dell’ospedale di Cerreto Sannita e/o quella dell’ospedale “Rummo” di Benevento. E chi vi parla ha potuto toccare con mano come funzionavano le cose quando ho partecipato al mio primo (ed unico) concorso per “Aiuto di Ostetricia e Ginecologia” bandito dalla U.S.L. n.7 governata per un decennio da un nostro compaesano (divenuto poi Consigliere Provinciale, Presidente della Provincia di Benevento, ecc. ecc.). I miei “straordinari” titoli accademici (laureato nel minor tempo possibile e con il massimo dei voti e lode, una specializzazione in Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti e lode e una seconda specializzazione in Endocrinochirurgia con massimo dei voti e lode), decine di pubblicazioni edite a stampa e circa 10 anni di collaborazione professionale esterna presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università Federico II di Napoli non furono sufficienti per conquistare il … posto.
In conclusione, questa deliberazione ha un carattere “epocale” in quanto rompe definitivamente con un certo tipo di gestione clientelare e familistica della cosa pubblica e, per tale motivo, vi invito ad approvarla senza alcuna esitazione.
P.S. Purtroppo, nel gennaio 2002, una congiura di palazzo manda a casa il Sindaco Ceniccola e Guardia Sanframondi diventa un caso unico al … mondo!
Per farla breve, l’ing. Domenico Casamassima nominato Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale con un Decreto Interministeriale viene rimosso dall’incarico e subordinato ad un Geometra ( e costretto in qualche modo a … lasciare l’incarico).
Per meglio rendere l’idea è come se un Giudice-Dirigente fosse stato sottomesso ai comandi di un Cancelliere. Con tutto il rispetto per i cancellieri e i geometri, se non ci fosse da piangere….
Rinascita Guardiese