Sant’Agata de’ Goti: il Comitato ABC chiede alla Gesesa di ripristinare la potabilità dell’acqua erogata
Il Comitato Sannita Acqua Bene Comune interviene con una nota, che pubblichiamo di seguito, esprimendo forti preoccupazioni per la salute dei cittadini di Sant’Agata de’ Goti a causa della non potabilità riscontrata nell’acqua erogata dalla Gesesa.
Sono trascorsi 10 giorni dall’ordinanza n. 56 del 20/10/2010 del sindaco di Sant’Agata de’Goti che ha dichiarato il divieto di utilizzo dell’acqua per usi potabili, ma ancora non è stata ripristinata la potabilità. Il Comitato Sannita Acqua Bene Comune esprime forti preoccupazioni per la salute dei cittadini Santagatesi del centro storico ai quali è stato inibito l’utilizzo dell’acqua da bere a causa dello sforamento di un parametro sulla qualità previsto dal D.Lgs 31/2001. È il secondo episodio di acqua non potabile che si verifica in poco più di un mese in uno dei comuni serviti da Gesesa Spa. Ricordiamo, infatti, l’episodio di Benevento del 18.09 dove è stato disposto il divieto di utilizzo ai fini potabili dell’acqua nelle zone di Rione Libertà per la presenza del batterio Pseudomonas Aeruginosa.
Il Comitato Sannita Abc ha chiesto ufficialmente via pec a Gesesa SpA innanzitutto di ripristinare la potabilità ed in secondo luogo di far conoscere la sostanza trovata nelle acque di Sant’Agata che ha portato allo sforamento dei parametri legislativi.
Con la stessa pec abbiamo chiesto all’Ente Idrico Campano di garantire la corretta gestione del servizio idrico nella provincia di Benevento, dove si continuino a verificare situazioni di mancata potabilità dell’acqua, che non garantiscono l’utilizzo della stessa nel rispetto dei parametri fisici, chimici e microbiologici, previsti dalle normative vigenti.
L’Ente idrico Campano è tenuto intervenire nei confronti di Gesesa Spa, ai sensi degli artt. 1 e 8 della L.15/2015, ponendo in essere tutte le azioni necessarie per una buona gestione pubblica dell’acqua.
Quello di Sant’Agata è soltanto l’ultimo di innumerevoli episodi che dimostrano la fallimentare gestione del Servizio idrico integrato nella Provincia di Benevento. L’Ente idrico Campano piuttosto che inaugurare fantomatiche sedi di distretto a Benevento, farebbe meglio a vigilare sulla corretta gestione del servizio idrico.
L’invito che facciamo al neo eletto Sindaco di Sant’Agata Salvatore Riccio è quello di proseguire nel cammino iniziato dalla precedente amministrazione, guidata da Giovannina Piccoli, per avviare la ripubblicizzazione dell’acqua a Sant’Agata.
Tutti i comuni della provincia sono chiamati a riappropriarsi della risorsa idrica per seguire i virtuosi esempi di gestione pubblica presenti nei nostri territori.
Comitato Sannita Abc