“Altra Benevento” – Scuole Torre – Sala annunciati i prefabbricati al posto delle strutture in muratura

Scuole Torre-Sala, finanziamento PNRR di 17 milioni di euro, il dirigente Iadicicco si autonomina Responsabile Unico del Procedimento ed annuncia i prefabbricati per recuperare il tempo perso a causa di errori progettuali.

Con una lunga intervista rilasciata a LABTV il dirigente del settore Opere Pubbliche del Comune di Benevento, Antonio Iadicicco, ha assicurato, per l’ennesima volta, che è pronta la famigerata variante tecnica per modificare il progetto di abbattimento e ricostruzione delle scuole Torre e Sala. 

Il dirigente che da poco si è anche autonominato Responsabile Unico del Procedimento in sostituzione del tecnico che ha firmato la Validazione di marzo 24 con la quale assicurava che i lavori sarebbero proseguiti senza interruzioni e senza necessità di varianti, sostiene che non è stato neppure completato l’abbattimento della scuola Torre per “motivi imprevisti ed imprevedibili”. 

Dice che non sapevano, nonostante perizie e progetti, come erano fatte le fondazioni che in realtà, indipendentemente dalla forma, sono di normale cemento armato, come il resto della struttura già abbattuta. Non si comprende, pertanto, per quali motivi non le hanno già abbattute. 

La formula magica “motivi imprevisti ed imprevedibili” serve a convincere il Ministero della Istruzione, che ancora non ha concluso la verifica avviata con l’ispezione del 26 settembre, a consentire il prosieguo dei lavori ma il Comune dovrebbe dimostrare di essere capace di concluderli entro il 31 marzo 2026. 

Allora Iadicicco per quest’opera finanziata dal PNRR con 17 milioni di euro, si è inventato i prefabbricati al posto delle strutture in muratura per guadagnare tempo, ma deve pure trovare il modo di tenere aperta via Marmorale e quindi spostare Presidenza, uffici e laboratori verso parco Marinelli econfermare l’auditorium, un altro mamozio, che si mangia l’area a verde e  parcheggi. 

Nel primo progetto approvato dalla Giunta Comunale nel 2019 quella struttura non era prevista, è stata aggiunta nel 2022 con inevitabile aumento della volumetria, 4.000 metri cubi in più rispetto a quella consentita dal PUC di Benevento, che neppure la nuova variante tecnica annunciata potrà sanare. 

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”

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