Riflessioni del dott. Gianluca Martone sulla manifestazione ”Janare” svoltasi a Benevento nei giorni dal 21 al 23 marzo scorsi

Caro Direttore, ho seguito con grande interesse in questi ultimi giorni il comunicato dell’Associazione Nazionale degli Esorcisti in merito al festival “Janare- Le streghe di Benevento”, svoltosi a Benevento dal 21 al 23 marzo scorso, nel quale gli esorcisti hanno manifestato una forte contrarietà a questo evento, in particolare nei riguardi del sindaco di Benevento Clemente Mastella, che ha organizzato l’evento in collaborazione con diverse associazioni sannite. Da cattolico tradizionale che frequenta da anni la Santa Messa Tridentina conosciuta come Messa di San Pio V, vorrei fare alcune osservazioni su questa vicenda: 1) Innanzitutto, considerando la profonda crisi di fede che pervade la nostra societa’, una domanda sorge spontanea: Quante persone oggi credono nell’azione distruttiva del demonio per dannare le anime ed eliminare l’azione redentiva di Nostro Signore Gesu’ Cristo? Io credo pochissime. Il grande Padre Gabriele Amorth pronuncio’ queste eloquenti parole il 14.12-2005 su Radio Maria: “La peggiore magia di origine africana è basata sulla stregoneria, che è la pratica di chi vuol fare del male ad altri attraverso vie magiche, oppure sullo spiritismo attraverso cui si intende mettersi in contatto con gli spiriti dei defunti. Lo spiritismo è noto in tutte le culture a tutti i popoli e in tutte le epoche. E anche lo spiritismo come la magia, come la stregoneria, convivono con tutte le religioni e con tutte le culture. Il medium fa da intermediario tra gli spiriti e gli uomini prestando la sua energia, voce, gesti, scrittura, allo spirito che vuole manifestarsi e può accadere che questi spiriti evocati che sono sempre e solo demoni si impossessi di qualcuno dei presenti, magari uno assiste a cento sedute spiritiche e non gli accade niente, uno assiste ad una seduta spiritica e si becca la presenza del demonio”. Queste parole devono far riflettere tutti coloro che si definiscono cattolici e che non credono piu’ in queste azioni terribili di Satana, dal cui dominio Nostro Signore Gesu’ Cristo ci ha liberati con il suo SACRATISSIMO SANGUE versato in CROCE. 2) Sulle orme del loro Fondatore, gli esorcisti hanno affermato nel comunicato citato in precedenza: “C’è un dato che accomuna oggettivamente tutte le stregonerie, al di là delle loro singole tipologie, in un continente o in un altro: l’operare con le forze demoniache per realizzare cose terribili.Pensare pertanto di far divertire la popolazione, bambini e adolescenti inclusi, con tematiche appartenenti al mondo del male, dei malefici, dell’orrido e del macabro, qual è appunto la stregoneria, denota un gravissimo malessere interiore e un’assenza di coscienza civica, soprattutto in chi ricopre ruoli politici o istituzionali e che promuove con enfasi simili scellerate iniziative. Favorire il mondo delle tenebre invece che quello della luce, non può che condurre prima o poi inevitabilmente a conseguenze tragiche, a livello individuale e collettivo. Chi promuove il male presentandolo in modo affascinante, rischia grandemente. Non si può offrire del veleno alla gente nascosto sotto sapore di miele e pretendere che il primo a pagarne pesantemente le conseguenze non sia chi glielo ha servito”. Sono parole indubbiamente molto forti da prendere seriamente in considerazione, soprattutto da parte di chi ha ruoli istituzionali e politici di notevole importanza, in quanto il benessere economico non puo’ essere considerato superiore rispetto a quello spirituale per i cittadini, considerando in particolare il vuoto di Valori che caratterizza le nuove generazioni, condizionate da moltissimi messaggi anticristici, che le allontanano spesso in modo definitivo dalla pratica religiosa. 3) Attraverso questo comunicato degli esorcisti, siamo invitati ad interrogarci in modo profondo sulla nostra FEDE e in cosa crediamo, ossia se veramente poniamo al centro delle nostre scelte Nostro Signore Gesu’ Cristo e il Magistero perpetuo della Santa Madre Chiesa, oppure i nostri interessi personali, rappresentato dal classico Mammona del Vangelo, al quale ci prostriamo in spirito di totale sottomissione. Ma cosi facendo, al di la’ dei proclami che possiamo fare,  lo serviamo veramente il Signore in Spirito e Verita’ per la salvezza eterna nostra e degli altri?  Queste parole di Gesu’ Cristo tratte dal capitolo 6 del Vangelo di San Matteo, sono sempre attuali e ci invitano ad una profonda conversione, soprattutto in questo tempo di Quaresima che ci prepara alla Santa Pasqua di Resurrezione: “24 Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza”.

Cordiali saluti. 

Dr. Gianluca Martone

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