La Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento celebra la Giornata internazionale della donna con l’evento ”Materia Libera”

La Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento ha scelto di celebrare artisticamente la Giornata internazionale della donna, in un affollatissimo salone espositivo al terzo piano della Reggia, dando vita all’evento “Materia libera”.

Gremitissima la sala durante l’esibizione della straordinaria body painter Veronica Bottigliero, accompagnata in scena dalla ballerina performer Lorenza Pia Mazio, in un incontro/confronto al femminile attraverso un crescendo rappresentato dalla voce narrante dell’artista e dall’incalzante colonna sonora, per delineare e raccontare il percorso sociale, umano e culturale di ciascuna donna, in qualunque epoca e in ogni luogo.

I diritti umani, la promozione della giustizia sociale ma anche l’emancipazione e la resistenza quotidiana: partendo da questi temi le tinte calde e decise del bianco, del rosso e del nero hanno rappresentato la tavolozza culturale con la quale la campionessa campana di dermocromia ha invitato alla riflessione, liberando l’anima della sua modella che, inizialmente in scena come una statua bianca, si è mossa sicura lasciandosi contaminare dalle stimolazioni visive e sonore (gli stereotipi e le discriminazioni) e completando il suo percorso di crescita interiore, che supporta le scelte di ogni giorno.

Un percorso sensoriale in cui si è rispecchiato chiunque abbia fatto tesoro di ciò che è capitato nel corso della propria vita, maturando e germogliando; un connubio perfetto tra arte e danza, che, al termine della suggestione, ha visto la ballerina completamente colorata, colpita dai tanti spunti, assorbiti durante il cammino, ai quali ha reagito con la fortificazione del carattere.

Alla presenza del Colonnello Manuel Scarso, comandante Provinciale Carabinieri Caserta, dell’assessore alle Politiche sociali e culturali del Comune di San Felice a Cancello Diamente Borzillo, del funzionario del Comune di Vairano Patenora Elvira Zaccaria, dei rappresentanti del mondo universitario e della società civile, lo spettacolo, nato da una favorevole e felice intuizione del Soprintendente Mariano Nuzzo, è stato spesso intervallato da applausi spontanei e partecipi e ha coinvolto i presenti sin dai primi minuti. La forte valenza simbolica del messaggio di resilienza è emersa attraverso questa particolare tecnica espressiva, rappresentando le emozioni come immagini, amplificando il vissuto emozionale in un corpo che, alla stregua di una tela, racconta la sua storia carica di significati, evocazioni ed evoluzioni.

Il Soprintendente Mariano Nuzzo, che ha omaggiato tutte le donne con una mimosa, ha dichiarato: “L’arte contemporanea, celebrativa e figurativa si conferma un canale immediato e d’impatto, per veicolare messaggi significativi in una ricorrenza così importante. Onoriamo le donne e il loro impegno sociale, ripudiando la violenza attraverso un messaggio di rinascita e di speranza. La creatività diventa parte integrante di un processo originale e coinvolgente per esprimere emozioni e sentimenti puri e risanare ferite interiori attraverso l’elaborazione personale e sensoriale. Il Ministero della Cultura celebra questa giornata consapevole della forza del suo impatto e, quest’anno, siamo fieri della grande affluenza registrata con un evento fuori dagli schemi ma di grande forza comunicativa in una location senza tempo”.

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