UILA : ”Stabilizzare i lavoratori delle Comunità Montane”
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È inaccettabile che, dopo una trattativa così lunga e impegnativa per dare stabilità al settore forestale,
gli attori principali del comparto non facciano fronte agli impegni assunti. La forestazione rappresenta
un elemento fondamentale e di tutela per il nostro territorio ed è necessario che tutti ne comprendano
il valore strategico, dando finalmente dignità ai lavoratori del comparto”. È quanto afferma in una
nota Alfredo Di Rubbo Segretario Regionale UILA Campania.
“La regione Campania ha modificato la legge 11, ha inviato la ripartizione dei Fondi agli enti delegati
e siglato il percorso per la stabilizzazione nel settore forestale. Ora chiediamo agli enti delegati del
Sannio di non perdere altro tempo e avviare le procedure per la stabilizzazione degli operai idraulici
forestali, evitando ancora una volta che a pagare i ritardi “burocratici” siano sempre e solo i lavoratori.
Il lavoro dovrebbe essere sinonimo di stabilità, dignità e serenità. Eppure per i lavoratori delle
Comunità Montane ricadenti nella provincia di Benevento è solo sinonimo di precarietà, incertezze e
povertà. Mentre la classe dirigente sembra essere “sorda” alle problematiche del territorio, i lavoratori
degli enti Montani rimangono senza prospettive e in alcuni casi senza retribuzioni.
Ad oggi i lavoratori della Comunità Montana Titerno Alto Tammaro non ricevono lo stipendio da
Agosto 2024, i lavoratori della Comunità Montana del Fortore da Ottobre 2024 e la Comunità
Montana del Taburno è ferma a Giugno 2024. Ci chiediamo come sia possibile che questi enti
sembrino così attenti e attivi nel cogliere opportunità “CISOA…assunzioni di interinali ecc..” ma non
sono altrettanto zelanti nella rendicontazione alla Regione Campania che serve a sbloccare gli stipendi
per decine e decine di lavoratori.”
“La UILA – continua Alfredo Di Rubbo – ha scelto da sempre il confronto, il dialogo e la
contrattazione, perché siamo convinti che questo sia il metodo per garantire diritti e dignità ai
lavoratori, ma non possiamo restare immobili di fronte alla condizione di lavoratori che,
quotidianamente e nonostante non ricevano lo stipendio da mesi, svolgono il proprio lavoro con
dignità garantendo la manutenzione del nostro territorio. L’azione della UILA non si fermerà,
vogliamo un’assunzione di responsabilità da parte di chi amministra questi enti in modo chiaro, netto e nell’interesse dei lavoratori.”