“Auser Filo d’Argento” – Incontro dedicato alla ”Follia”

“Ognuno di noi ha un pizzico di ‘follia’ ” – “Sicuramente a ciascuno di noi, qualche volta nella vita, sarà venuto in mente di fare qualcosa che andasse al di là del razionale” . Con queste parole di Carmine D’ Agostino è iniziato il nostro incontro settimanale. Lo scopo principale , come ha sottolineato Lucia De Francesco, questa volta , era quello di stimolare i presenti a partecipare attivamente, non solo ascoltando, ma anche raccontando la propria esperienza personale di “follia buona” . Ne è scaturito un pomeriggio di piacevole conversazione ma soprattutto partecipazione e coinvolgimento dei tanti amici presenti. Momenti di sincerità e condivisione che ci inducono a proseguire in quello che abbiamo definito il nostro “alfabeto“.

Per introdurre i presenti nel vivo della discussione e invitarli a raccontarsi , il professore Carmine D’Agostino ha voluto proporre il suo MONOLOGO SULLA FOLLIA


“Ecco, io sarei un folle? Un folle parlerebbe con un’energia travolgente, saltando da un’idea all’altra senza preavviso, come un fiume in piena che rompe gli argini della razionalità. Sarei folle? Sono folle?”
“Ah, amici miei, avete mai parlato con le ombre? Esse conoscono segreti che la luce non potrà mai svelare. E le formiche, così piccole, eppure così sagge! Hanno mappe delle stelle disegnate nelle loro tane. Stamattina ho bevuto il sole e mi sono scottato la lingua coi raggi dorati. Le nuvole mi hanno sussurrato storie d’amore perdute, e la pioggia ha danzato sui tetti, componendo sinfonie di malinconia.”
I muri? Sono vivi, sanno tutto! Senti, appoggia l’orecchio, e ascolta i loro racconti. Le città, esse respirano, e ogni strada è un’arteria pulsante di sogni e speranze. E tu, piccolo essere umano, sei l’artista della tua vita, dipingi con coraggio! Follia è solo un altro sinonimo di libertà.
“Non temete di perdervi, perché è proprio nello smarrimento che troverete la vostra vera essenza. Venite con me, camminiamo insieme sui fili del vento, danziamo con gli spiriti della foresta, e quando la notte cadrà, spegneremo le stelle con un soffio.”
Volete sapere cos’è la follia? La follia è un viaggio infinito, è ballare nel sogno, un invito a vivere senza limiti, senza paure. E voi, siete pronti a continuare questo viaggio straordinario? 
“Ah, la follia! Immaginate un mondo dove le parole danzano come farfalle, dove i pensieri si intrecciano come fili di seta in una tela infinita. Il cielo è un mare di sogni, e io sono un pesce volante! Vedete, le stelle sono solo lucciole intrappolate in una rete di desideri. E tu, tu sei mai stato un albero che canta? Io sì, e le mie radici ballano al ritmo del vento. Ah, la vita è un circo, e noi siamo tutti clown con i cuori dipinti di colori impossibili. Venite, balliamo sulla luna e cantiamo con le nuvole, perché la realtà è solo un’illusione che ci tiene prigionieri!”
La follia è un viaggio senza mappa, un’avventura senza fine. È un modo di vedere il mondo con occhi nuovi, di sentire con un cuore libero. E tu, sei pronto a lasciarti andare?
Abbandonati alla tua fantasia. Scoprirai cose mai pensate, inventerai, come Michelangelo, il modo di far apparire dal marmo le vene ancora pulsanti del Gesù della Pietà; anche tu imparerai a dipingere i soli di Van Gogh; capirai da dove parte la relatività di Einstein; scoprirai che lo zero non è nullità, ma contiene tutti i numeri razionali e irrazionali; col violino riuscirai a cogliere il vero Trillo del diavolo; vedrai se il folle era Galilei, con la sua teoria eliocentrica o chi si rifiutò di vedere nel cannocchiale e lo condannò alla galera; capiremo finalmente chi è il folle: chi considera come opera d’arte una banana appiccicata al muro con nastro adesivo, oppure chi l’ha pagata sei milioni di dollari. Basta. Tutti, dico tutti, siamo folli.”

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