Antiche Terme Jacobelli – Consegna dei locali per lavori di restauro e di valorizzazione 


Il Comune di Telese ha consegnato alla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento le aree per l’avvio dei lavori alle Antiche Terme Jacobelli; contestualmente, alla presenza del dirigente e dei funzionari, la Sabap ha proceduto con la consegna dei lavori alla ditta incaricata di eseguire le opere di restauro e di valorizzazione.Il complesso monumentale, dichiarato di interesse culturale nel 1989 e quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela diretta, da parte della Soprintendenza, previste dall’articolo 10 comma 1 del decreto legislativo n. 42/2004, è stato fondato nel 1861 dal Cavaliere Jacobelli e comprende un apprezzato parco naturale. Presenti il Soprintendente arch. Mariano Nuzzo, il responsabile del progetto dott. Luigi Onofrio Pastore, il progettista e direttore dei lavori arch. Giuseppe Schiavone, il sindaco dott. Giovanni Caporaso, la responsabile dell’Ufficio Tecnico arch. Stefania Pulcino e l’assessore all’Urbanistica dott.ssa Marilia Alfano. Grazie ai fondi del Ministero della Cultura la ditta Edil Cap. Soc Coop A.R.L. procederà con i lavori di consolidamento e restauro dei resti dell’antico stabilimento termale e il ripristino funzionale dell’area da destinare ad attività ricreative e culturali, attraverso la salvaguardia delle preesistenze. Ad effettuare la consegna dei lavori alla ditta esecutrice è stato il Direttore dei Lavori arch. Giuseppe Schiavone. Il recupero è stato programmato secondo i principi della conservazione integrata, che si realizza mediante l’uso congiunto della tecnica del restauro e la ricerca di funzioni appropriate, ripristinando la fruizione di un luogo che appartiene alla memoria del Comune di Telese Terme, ponendo particolare attenzione ai valori architettonici ed ambientali del sito.  Il Soprintendente Mariano Nuzzo ha dichiarato: “Salvaguardiamo un luogo simbolo che, oltre ad essere rinomato per le proprietà curative dei suoi vapori sulfurei, è stato teatro di rassegne ed eventi che hanno permesso alla collettività di fruire ulteriormente della sua inestimabile bellezza paesaggistica e storica. Come ogni bene sottoposto a tutela, la Soprintendenza ne assicura la conservazione mediante idonei interventi restaurativi e manutentivi, nel rispetto del suo carattere storico e paesaggistico. In questo modo preserviamo l’importanza e la memoria della comunità locale, promuovendo al contempo lo sviluppo della cultura e la conoscenza del territorio e della sua eredità”.

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