“Altra Benevento”: “Nei pochi casi di forti tempeste a Benevento, nessun pino di viale Atlantici è caduto”

Pini giudicati pericolosi  perché potrebbero cadere con vento molto forte superiore a 83 Km/h, molto raro a Benevento, ma prima volerebbero le tegole e tabelloni per i quali non è stata disposta alcuna perizia. 

L’assessore all’Ambiente, Alessandro Rosa, obbediente alla volontà del sindaco e qualche consigliere di opposizione continuano a ripetere che 19 pini del viale Atlantici devono essere abbattuti perché estremamente pericolosi, secondo la recente perizia di una agronomo. 

In tale documento, però, la “pericolosità” viene stabilita soprattutto in relazione alle prove di trazione che avrebbero dimostrato “la pianta non risulta essere in grado di contrastare eventi meteorici con velocità del vento pari al nono grado della scala Beafoult (circa 83 km/h)”

Un vento a quella velocita, 83 chilometro/ora è molto forte ed estremamente raro a Benevento (secondo gli archivi sui dati ufficiali) e comunque nei pochi casi in cui si sono registrate negli ultimi anni tempeste di quella intensità NESSUN PINO del viale Atlantici è caduto. 

Evidentemente bisogna considerare che i filari di alberi, a differenza di quelli isolati, hanno maggiore capacità di resistere al vento.  

Si deve precisare, inoltre, che la scala Beafoult, citata in perizia, prevede “Alberi sradicati e gravi danni alle abitazioni” con vento alla velocità tra 89 e 102 Km/ora (decimo grado). Invece al grado nono, velocità tra 75 e 88 Km/ora, prevede “Camini e tegole vengono divelti”.

Quindi la “pericolosità” di quei pini è stata valutata per ipotetiche forti tempeste che però farebbero volare prima i tetti, soprattutto i più vecchi in centro storico, come ad esempio quello vicino l’Arco di Traiano con tegole in bilico su strada pubblica frequentata da turisti. Ma questo pericolo viene ignorato da Mastella e dalla sua amministrazione. 

Il coro degli “odiatori seriali dei pini del viale Atlantici” non si accorge degli infissi con vetri rotti pronti a cadere sui pedoni in via delle Puglie e aspetta solo la caduta di qualche albero, in qualunque città del mondo, per gridare ai “pini killer”, anche quando le stesse cronache giornalistiche raccontano che con venti molto forti cadono anche insegne e tabelloni pubblicitari.

A Benevento molte strutture per l’affissione di mega manifesti sono precari e alcuni davvero pericolosi perché ancorati su muretti di cemento lesionati, con bulloni rotti o mancanti, saldati in malo modo su ringhiere leggere o guard rail, ma nessuno grida al pericolo. 

Quelli sono indispensabili in campagna elettorale e quindi Mastella e i suoi non ne parlano.

Ricordiamo inoltre che per venti molto più deboli della tempesta a 83 km/ora considerata per stabilire la pericolosità dei pini atlantici, sono caduti pezzi di muratura dal mamozio davanti al Duomo che deve essere abbattuto per Sentenza del Consiglio di Stato e che invece è ancora in piedi perché oggetto di trattative bipartisan per consentire una speculazione privata con fondi pubblici.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.