I tagli agli enti locali: una sfida per i piccoli comuni in un’Italia che invecchia
I tagli alla finanza locale previsti dalla recente legge di bilancio, che sottraggono 4,5 miliardi di euro nel triennio, stanno mettendo a dura prova i piccoli comuni italiani. Questi territori, già impegnati a fronteggiare la mancanza di servizi essenziali, si trovano oggi in una condizione di crescente precarietà, con conseguenze gravi per la qualità della vita delle comunità locali.
Cusano Mutri: un esempio emblematico
In una realtà come quella di Cusano Mutri, borgo caratteristico del Sannio, le difficoltà si moltiplicano. La sanità, già fragile, è costretta a contare su risorse ridotte, mentre le esigenze di una popolazione sempre più anziana diventano pressanti. L’assenza di un sistema di supporto stabile per giovani, diversamente abili e anziani rischia di creare un vuoto insostenibile in termini di inclusione e benessere.
«Siamo costretti a fare i conti con una situazione che non possiamo più ignorare – spiega il Sindaco Pietro Crocco – dove i tagli incidono direttamente sulla possibilità di fornire risposte concrete a chi ne ha più bisogno. In un paese che invecchia, come il nostro, i servizi di supporto sociale e sanitario dovrebbero essere una priorità, non una voce su cui risparmiare».
Un progetto di risposta concreta: “Un Abbraccio in Comune”
Nonostante le difficoltà, il Comune di Cusano Mutri ha deciso di reagire con iniziative concrete. È nato così il progetto “Un Abbraccio in Comune”, che mira a creare una rete di aiuto dedicata ad anziani, diversamente abili e giovani, con il coinvolgimento attivo di associazioni e cittadini.
Tra le iniziative:● Uno sportello psicologico per i giovani, attivo due volte al mese, per offrire ascolto e sostegno emotivo.● Servizi dedicati agli anziani e ai diversamente abili, per combattere la solitudine e garantire un supporto concreto nelle difficoltà quotidiane.
Un appello alla solidarietà e alla cooperazione
«In un contesto di risorse sempre più scarse – continua il Sindaco – siamo convinti che la risposta non possa che essere collettiva. Chiediamo ai cittadini, alle associazioni e a tutte le realtà locali di unirsi a noi per costruire insieme una rete solidale. Questo è il momento di dimostrare che, anche nei momenti più difficili, la forza di una comunità sta nella sua capacità di fare squadra».
L’appello ai decisori nazionali
Ma l’impegno locale, da solo, non basta. È urgente un cambio di rotta a livello nazionale. I piccoli comuni, che rappresentano il cuore pulsante del Paese, non possono essere lasciati soli a gestire problemi complessi come l’invecchiamento della popolazione, la precarietà dei servizi sanitari e la mancanza di supporto sociale.
Questo grido d’allarme non è solo di Cusano Mutri, ma di migliaia di borghi che rischiano di essere travolti da una crisi di sistema. È tempo che la politica nazionale torni a considerare i piccoli comuni come un patrimonio da tutelare e sostenere, non come un peso da tagliare.
Per maggiori informazioni sul progetto “Un Abbraccio in Comune”, è possibile contattare il Comune di Cusano Mutri via email all’indirizzo sindaco.cusanomutri@asmepec.it.