Due anziane donne truffate in Val Fortore. I carabinieri individuano e denunciano l’autore

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Nel dicembre scorso due anziane donne avevano denunciato, in lacrime, ai carabinieri di Baselice e San Bartolomeo in Galdo, di essere state truffate da un giovane uomo, affabile e beneducato.

Come da copione, il raggiro era scattato in un ordinario pomeriggio di provincia con una telefonata fatta a casa dalle malcapitate vittime, in cui veniva concitatamente annunciato che dei loro parenti erano incappati in guai giudiziaririsolvibili solo pagando ingenti somme di denaro. A questo punto è entrato in gioco il giovane, preannunciato al telefonocome amico di un parente in un caso e come carabiniere nell’altro, che si sarebbe presentato di lì a poco da loro per ritirare i soldi pattuiti. Puntualmente l’uomo ha bussato alle porte di casa delle anziane signore riuscendo a carpirne la fiducia ed a farsi consegnare tutto il denaro che avevano e, in un caso, anche dei gioielli di famiglia dal valore economico non ingente ma d’inestimabile valore affettivo, per un bottino totale di quasi novemila euro.

Però il truffatore non aveva fatto i conti con le telecamere installate nei dintorni delle case visitate e con i carabinieri delle stazioni di San Bartolomeo in Galdo e Baselice, che, grazie ad un tempestivo e certosino lavoro di acquisizione ed analisi dei filmati, coordinato dalla compagnia di San Bartolomeo in Galdo, sono riusciti ad individuare il giovane uomo, non del posto, connotato da evidenti tatuaggi e da caratteristiche fisiche particolari, ripreso mentre si aggirava nei centri storici dei due comuni fortorini e già censito nelle banche dati delle forze dell’ordine. Grande è stata la commozione delle due anziane donne quando, durante le operazioni di riconoscimento, fra le tante foto segnaletiche poste loro in visione, non hanno avuto alcun dubbio nell’indicare l’effigie dell’uomo, proveniente dal napoletano, che le aveva truffate e che, pertanto, è stato deferito dai carabinieri in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata.

Il giovane denunciato è persona sottoposta alle indagini e – pertanto – presunto innocente fino a sentenza definitiva.

L’attività di prevenzione e contrasto delle truffe nei confronti delle persone anziane messa in campo dai carabinieri delcomando provinciale di Benevento è attenta ed incessante e sono continue le raccomandazioni a non fidarsi di sconosciuti che si presentino a qualsiasi titolo, contattando, per ogni dubbio, il numero demergenza 112 o recandosi presso le stazioni presenti in tutta la provincia.

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