Sfaccettature di Natale 2024
Il lampeggio intermittente delle luci multicolori e l’armonia briosa e tumultuosa delle sciolte note musicali che inneggiano al santo Natale , sono agitati dai trilli ululanti delle sirene delle Ambulanze e dei mezzi delle forze dell’ordine che quest’anno allertano, ancor più di prima, le coscienze sopite e i cuori ceduti al male. E’ Natale… è un Natale che non restituirà quella mamma all’affetto dei suoi teneri bambini, rimasti orfani sulle strisce pedonali di una strada di Milano, travolta da un camionista che al semaforo rosso non si era fermato, nè aveva prestato soccorso ed era proseguito, per andare dove? Aveva fretta… fretta di notiziare la sua famiglia d’averla rovinata, dopo aver già rovinato quella della sua vittima innocente? E’ Natale? Non lo è per quei poveri bambini a cui è stata tolta la mamma! Non restituirà, questo Natale, la pace e la serenità ai familiari (figli, genitori, nonni, fratelli, sorelle, ecc) delle centinaia di donne, vittime di atroci, spietati, assurdi femminicidi! Perché…perché tanta ferocia? Chi, fra tutte le specie animali, osa tanto? Anche questo Natale, poi, sarà ricordato per lo stillicidio di sangue tracimato dalle vittime da incidenti sul lavoro. Sono sempre quelli che lavorano molto e guadagnano poco a rischiare la vita e pagano per avere onorato la Divina Volontà che, dopo il peccato di superbia, intimò ad Adamo il dovere di guadagnare il pane per la sua famiglia con il sudore della fronte, a scapito… a scapito di chi continua a trasgredire la Divina Disposizione e chiede ben 7.000 euro di aumento mensile, per il sudore che, di certo, non versa, standosene seduto comodamente su una poltrona da senatore! Come non pensare, nella ricorrenza della più grande festa dell’anno e non associare ai bambini che affollano gli uffici postali per spedire le loro letterine al Bambino Gesù, milioni di altri bambini di terre lontane, dilaniati dai missili carichi di esplosivi, lanciati dagli insaziabili potenti del mondo, mai soddisfatti di quanto Dio ha dato loro! Fatta salva la pienezza dell’onore che la scienza merita per il bene che è capace di produrre all’umanità, è pietosa l’attenzione mediatica per le celebrazioni riservate al fisico Nobel, rispolverando il ricordo per il suo contributo al notevole impulso all’evoluzione del materiale esplosivo. E, come se non bastasse, si (tele)ostenta la fame e l’indigenza del 3° mondo (lo chiamano così i “nobili” ricchi della terra)facendo girare immagini assai poco decorose e, anzi, oltraggiose per la decantata privacy, tanto gettonata e altrettanto canzonata con spirito spavaldo e strafottente. Per i più disattenti alla riflessione e al discernimento è auspicabile che vengano sollecitati dallo sce(m)ario televisivo del magnate che mangia una banana da 2000 dollari. Questo è un durissimo schiaffo all’umiltà del Bambino che anche quest’anno nascerà per tutti: buoni e cattivi, poveri e ricchi, umili e prepotenti. Mi fermo qui! Mi fermo qui…ma, il turbamento è irrefrenabile e mi spinge ad echeggiare, ancora una volta: MA CHE NATALE E’ MAI QUESTO, SE LA GIOIA DELLA VITA VIENE TRASFORMATA IN PIANTO E SE SUL PIANTO ALTRUI SI SCHERNISCE E SI BEFFEGGIA ?
Buon Natale 2024, a tutti!
Francesco Gaetano