Open day alla Scuola Internazionale del Sannio


Bellissima mattinata alla Scuola Internazionale del Sannio, all’insegna della convivialità, dell’accoglienza e tanto entusiasmo. Ad animarla, i bambini già iscritti alle diverse classi elementari,insieme al corpo docente e al Dirigente prof. Giuseppe Ciampa: “”Presentiamo oggi alle famiglie una Scuola che estende i suoi programmi formativi per abbracciare, in maniera integrata, i concetti di matematica & logica, economia & business, integrati con la transizione digitale e strumenti d’Intelligenza artificiale, che sono assolutamente necessari oggi per poter proiettare nel futuro le capacità di essere studenti a 360 gradi”. 

All’Open day della già ″Scuola Primaria Paritaria Bilingue… dal 1976″, gli Assessore alle Attività Produttive Luigi Ambrosone e alle Politiche Sociali Carmen Coppola, insieme al Primo Cittadino Clemente Mastella: “”L’Amministrazione è vicina a questa bella realtà, ma ora è importante estendere la formazione anche alle Scuole Medie, per far sì che ci sia continuità formativa e tutti possano godere di una formazione dell’obbligo basata su principi e valori di una Scuola di eccellenza”. Durante la presentazione delle attività del nuovo anno, anche la sottoscrizione di un Protocollo tra La Scuola Internazionale del Sannio e la Sannio Valley, rappresentata dal presidente Carlo Mazzone. Presenti all’incontro, il Maestro di fama internazionale Leonardo Quadrini, l’ing. Giacomo Puccini, il presidente di Confagricoltura Antonio Casazza, il soprano Maura Minicozzi, l’attrice Francesca Castaldo e l’artista Vincenzo Marsico che ha voluto donare una sua opera d’arte alla Scuola dal titolo: Verso il futuro

A spiegare gli obiettivi della ‘rinata’ ‘Scuola Bilingue dal 1976’, l’imprenditore Fabrizio D’Aloia: “Puntiamo ad un programma che permetta a tutti gli Attori del territorio di partecipare in maniera attiva alle attività della Scuola, come avviene nel mondo anglosassone: penso ad una Fondazione, affinché questa istituzione scolastica cittadina diventi polo di attrazione non solo dei comuni limitrofi, ma in prospettiva, con i collegamenti rapidi, anche di comuni oltre i confini provinciali”. Per poi concludere: “L’intelligenza artificiale sarà un potenziale, sarà un booster, sarà un amplificatore delle nostre capacità intellettive e non un qualcosa che ci assoggetterà. Ed è questo il nostro compito: creare una nuova generazione che sappia ‘amplificare’ le proprie capacità intellettive, utilizzando anche gli strumenti dell’intelligenza artificiale, ma soprattutto coltivando il bisogno di essere curiosi, il bisogno di creare conoscenze, il bisogno di essere primi in assoluto nelle arti e nelle scienze”.

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