Oncology News – Medici e ricercatori ospitati dall’Università del Sannio sotto la responsabilità scientifica del dott. Antonio Febbraro
L’intera rete dei medici chirurghi oncologi campani si è riunita presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologia dell’Università degli Studi del Sannio per Oncology News, il simposio che, grazie al suo responsabile scientifico, il dottor Antonio Febbraro, da un quindicennio chiude l’anno in corso con un obiettivo ben preciso: scambiare il sapere oncologico, diagnostico e terapeutico, acquisito e, per tale via, diffonderlo.
Dialettica e sinergia per far sì che il fine della professione medica, la cura, abbia il maggior ventaglio di possibilità grazie al progresso e alla collaborazione scientifica.
È stato proprio il dottor Antonio Febbraro – a capo del dipartimento di Oncologia della Casa di Cura Villa Maria Upmc – a chiarire gli obiettivi del Convegno: “L’aggiornamento su tematiche oncologiche passa necessariamente per il confronto sulle novità terapeutiche emerse negli ultimi 12 mesi nei congressi nazionali e internazionali (ESMO, ASCO, AIOM). Non solo novità terapeutiche ma ricadute sugli stessi pazienti alla luce della pratica clinica tra medici oncologi provenienti da realtà diverse: la ricerca universitaria con esponenti di primo livello della Federico II di Napoli, della Vanvitelli, della Fondazione Pascale e di tutte le aziende ospedaliere campane.
Per i presenti, è stata ben chiara l’eccezionalità dell’evento a cui l’Università degli Studi del Sannio ha concesso ospitalità dei luoghi e la società Beneventi la progettazione e la realizzazione dell’intero evento congressuale.
La caratura scientifica dei medici oncologi è stata messa in evidenza dal rigore degli interventi effettuati, dalla determinazione non solo a informare sullo stato delle cure, chemioterapiche e immunoterapiche disponibili, ma soprattutto a porre interrogativi sulle nuove combinazioni possibili. Da qui un rincorrersi di progetti di ricerca in atto o da avverarsi, in un clima non solo dialogico ma soprattutto dialettico e prospettico.
Dopo i saluti del Rettore, il Prof. Gerado Canfora, e del Prof. Pasquale Vito, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologia, è stato il presidente Cesare Gridelli a dare l’avvio alla prima sessione.
Gridelli, Direttore dell’Unità Operativa a Struttura Complessa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera “S.G.Moscati” di Avellino”, nel 2013 è stato posizionato al primo posto dall’agenzia statunitense Expertscape (Palo Alto, California) tra gli esperti al mondo sul cancro del polmone. Primo posto riconfermato dalla stessa agenzia americana ad Agosto 2019. Accanto a lui, Roberto Bianco, professore di Oncologia medica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Entrambi hanno concesso la parola per gli interventi di Antonio Avallone, responsabile del DH Chemioterapia presso la Fondazione Giovanni Pascale di Napoli sul carcinoma metastatico del colon; ad Alberto Servetto, ricercatore di Oncologia Medica Unina sul carcinoma metastatico del polmone; a Michele Orditura, Direttore UOC Oncologia Medica AORN Caserta, sul carcinoma metastatico della mammella ER+/HER-; a Raffaella Ruocco sul HER2+ dell’azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli.
Nella II Sessione, sotto la guida di Salvatore del Prete, già Primario oncologo presso l’Asl Napoli 2 Nord, si sono avvicendati gli interventi di Giuseppe Tirino, oncologo medico della Casa di Cura Villa Maria UPMC Hillman Cancer Center sul carcinoma gastrico; di Piera Federico, oncologo medico presso l’Ospedale del Mare di Napoli sull’epatocarcinoma; di Giuseppe Di Lorenzo, Direttore della UOC di Oncologia presso l’ASL Salerno, sul carcinoma renale; di Luigi Formisano, Professore di Oncologia medica presso Unina, sul carcinoma uroteliale.
La terza e ultima sessione, presieduta dall’oncologa Clementina Savastano ha visto gli interventi di Sabrina Chiara Cecere dell’ Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale sul carcinoma ovarico; dell’oncologa Ilaria Spagnoletti sul carcinoma endometriale; di Claudia Corbo sul carcinoma prosatico e di Giovannella Palmieri sui tumori neuroendocrini.
Oncologi esperti, giovani oncologi e ricercatori uniti in uno scambio intergenerazionale, per la salvaguardia della salute comune e per la progressione della pratica medica