“L’Anatra all’Arancia”, alias la vendetta del marito tradito, è stato un altro spettacolo divertente che non ha distratto il numeroso pubblico

  Una commedia, scritta W.D. Home e M-G. Souvajon  e la versione  a cui abbiamo assistito al Teatro Comunale di Benevento, nell’ambito di questa stagione teatrale, è stata curata dal regista Claudo Greg Gregori. Il titolo “L’anatra all’arancia” riprende una ricetta del XV secolo, che divenne una specialità francese, quando Caterina de’ Medici sposò Enrico II di Francia e da allora fu conosciuta dai paesi non italiani.

  Essa  è stata  presentata con la bravissima recitazione di Carlotta Natoli, Emilio Solfrizzi, Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino ed Antonella Piccolo.

  Carlotta Natoli, la moglie fedifraga di Gilberto, ha mostrato grande eleganza e padronanza del ruolo chiamata ad interpretare. La sua ricchezza di esperienza nel genere della commedia, ne ha fatto una vera e propria mattatrice, dimostrando così di essere all’altezza del padre, attore e registra Pietro Natoli, con il quale esordì all’età di otto anni nella commedia “Con..fusione” nel 1980.

 Emilio Solfrizzi ha incarnato il marito tradito, ma riflessivo e concentrato tutto sul salvataggio del proprio matrimonio, che deve relazionarsi con l’amante della moglie. Quest’ultimo, il  Conte Lepoldo Agusto Serravalle Scrivia, ha trovato in Ruben Rigillo, noto al pubblico per aver recitato molto nel genere della commedia, un impeccabile attore. 

  Beatrice Schiaffino, nel ruolo di Patrizia, la fedele segretaria di Gilberto (Emilio  Solfrizzi) l’abbiamo vista frizzante e determinata, solo apparentemente un po’ svampita.

  Che dire poi della bravissima Antonella Piccolo, napoletana, che non tradisce le sue origini e che si rallegra nel “fare un lavoro che ti piace” e conclude: questa “è la cosa più bella del mondo”. Ha infatti iniziato a recitare nella Compagnia di Luca De Filippo, il che è tutto dire, vicino a Vincenzo Salemme. Ella afferma chiaramente di ispirarsi alla grande Tina Pica, da lei definita “una caratterista particolare” e si vede infatti nell’interpretazione, dove traspare questo suo grande trasporto per il teatro. 

  Di questo capolavoro teatrale vi fu una prima edizione, rimasta nella storia, quella del 1973, in cui la celeberrima Franca Valeri recitava accanto ad Alberto Lionello, suo pari nell’interpretazione. Ricordiamo infine la versione cinematografica del regista Lucisano Salce, che diresse gli altrettanto bravi, Ugo Tognazzi e Monica Vitti, due grandissimi artisti.

  Uno spettacolo curato nei minimi particolari. Pensiamo alle scenografie di Fabiana Di Marco, che ha sistemato alcuni significativi pezzi di scacchi: due re, uno bianco e l’altro nero, mentre abbiamo un pedone ed un alfiere bianchi.

  Sì, perché l’opera inizia proprio con i due coniugi, Lisa e Gilberto, che giocano a scacchi, e da qui parte tutta la commedia che si sonda con grande fluidità e trova negli attori degli eccellenti interpreti.

  Infatti, a ben pensarci, quella a cui assistiamo, ci rappresenta il gioco della vita.

  In fondo una partita a scacchi, in cui ognuno muove i pezzi che vuole, per giungere alla vittoria finale.

   Sulle scene sono presenti le luci di Massimo Gresia, le foto sono di Riccardo Bagnoli, i costumi impeccabili ed elegantissimi di Alessandra Benaduce, hanno esaltato le distinte peculiarità dei personaggi, che sono stati magistralmente interpretati.

   Ciascuno di essi ci ha condotti per mano, con leggerezza e significatività, facendoci partecipe della vicenda che si snodava, al tempo stesso, complessa e semplice. 

   Una produzione della Compagnia Moliere, realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Verona, che ci ha tenuti, per oltre due ore, un po’ con il fiato sospeso, aspettando trepidamente l’evolversi degli eventi… 

   Il prossimo spettacolo ci sarà  giovedì 16 gennaio 2025, quando Carlo Buccirosso, con “Il vedovo allegro”, da lui scritto, curato e interpretato, inaugurerà il nuovo anno.

  Per I biglietti ci rivolgiamo a All Net Service, con sede in Benevento alla Via Lungocalore Manfredi di Svevia, oltre ad essere disponibili presso tutti i punti vendita iTicket e su I-ticket.it.

Maria Varricchio

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