Con la magistrale interpretazione di Biagio Izzo,”L’Arte della truffa”, andata in scena al Teatro Comunale di Benevento, affollatissimo per l’occasione, ha molto divertito il pubblico

 Anche la recitazione è un’arte e lo ha ampiamente confermato Biagio Izzo nella sua performance, che è stata semplicemente brillante.

 Si è cimentato nel ruolo del protagonista di questa storia, che inizia nell’appartamento della sorella, Stefania, (Carla Ferrero) sposata con Gianmario, un uomo d’affari, che da sempre lavora con il Vaticano, continuando così una tradizione di famiglia.

  Gianmario, Roberto Giordano, è in attesa di concludere un importante contratto, niente di meno che la ristrutturazione del Duomo di Napoli, che rappresenta, da sempre, la casa dei napoletani. Per ottenere l’appalto, dove interloquire con il cardinale, il quale è abituato ad intrattenere rapporti con l’azienda di Gianmario, poiché quest’ultimo sta continuando l’opera del padre e del nonno.

  Alle normali preoccupazioni, legate alla buona riuscita dell’operazione, si aggiunge quella che gli procurano gli arresti domiciliari, concessi al fratello della moglie, Francesco, interpretato magistralmente da Biagio Izzo. Questi pur essendo un truffatore recidivo, è riuscito, tramite il suo avvocato, ad ottenere il beneficio degli arresti domiciliari, con i quali scontare i tre anni di carcere, che gli sono stati inflitti, a seguito di sentenza passata in giudicato. Poiché non ha nessun altro parente prossimo, se non la sorella, in quanto la madre è in vacanza da molto tempo, il carabiniere (Ciro Pauciullo), lo accompagna, a casa del cognato.

  L’imprenditore si mortifica per questa incresciosa situazione che si sta creando   e non sa proprio come gestirla, soprattutto quando, l’alto prelato, Cardinale Pacini, interpretato da Arduino Speranza, gli annuncia che si recherà a casa sua una sera a cena, per parlare del progetto. Si trovano anche privi della cameriera che al momento è in vacanza e per complicare la situazione, il servizio di catering non funziona.

  Da qui tutta una serie di vicissitudini, che si intrecciano con un altro problema, quello del socio di Giampiero, che gli ha ripulito il conto corrente, con la complicità dei funzionari della banca lasciandolo senza soldi.

 Un groviglio di problemi, tutti interconnessi tra di loro, ma subentra Francesco, il truffatore professionista che propone, con i suoi metodi, di districare la matassa…

 Simpaticissima è stata l’interpretazione di Cielo, l’amica del cuore di Stefania, nonché sua dirimpettaia, interpretata da Adele Vitale.

 Uno spettacolo di circa due ore, in cui le battute sono continue, l’ilarità viene spontanea, i riferimenti di attualità non mancano.

 Un vero e proprio capolavoro, riuscitissimo, grazie anche alla bravura ed alla gestualità di tutti gli altri protagonisti.

 Alla fine della serata, nel congedarsi dal pubblico, Biagio Izzo non ha non potuto elogiare il nostro teatro, che ha definito senza mezzi termini: ”una bomboniera”.

  È iniziata così la stagione teatrale 2024-2025, con i suoi appuntamenti, con questa brillante commedia di   Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli, Augusto Fornari, che cura anche la regia. 

 Le scene sono state di Massimo Comune, II disegno luci di Luigi Raia. Le musiche sono state composte dal GRUPPO SMP, mentre i costumi sono stati realizzati da Federica Calabrese.  La produzione esecutiva è di Giacomo Monda.

Il prossimo appuntamento sarà domenica 17 novembre, sempre alle 20,45 con “L’anatra all’arancia”, interpretata da Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli.

Per l’acquisto dei biglietti ci rivolgiamo alla All Net Service, in Via Lungo Calore Manfredi di Svevia, a Benevento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.