Carmen Castiello: l’Arte sposa il Sociale – Danzare per la vita – Grande soirée di balletto

 Ancora una volta, la nostra direttrice di danza della Compagnia di Danza Balletto di Benevento, la M° Carmen Castiello si è cimentata ed ha realizzato, nel Teatro Comunale di Benevento, una grande iniziativa, quella di raccogliere sovvenzionamenti in funzione della ricerca per gli studi sulla prevenzione del tumore al seno. La danza è diventata così lo strumento per il miglioramento delle condizioni di vita, in questo caso, in particolare, per le donne. Una donna, dunque, che si è preoccupata di aiutare altre donne e, come sempre, la sua attività è stata patrocinata dal Comune di Benevento, condivisa da tante associazioni presenti sul territorio.

Infatti, per la realizzazione della serata di sabato 5 ottobre si sono messe tutte insieme: la Lions Club Benevento Host; Lions Club Arco Traiano; Rotary Club di Benevento; La Magia del Rotary; Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, sezione di Benevento; con la partecipazione di ben sei Stelle della Danza: Antonella Albano, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano; Gioacchino Starace, solista delTeatro alla Scala; Odette Marucci, Forner ballerina solista del Teatro dell’Opera de Il Cairo, attualmente prima ballerina del balletto di Benevento; i ballerini freelance Alessandro Macario e Anbeta Toromani; Hassan Awad, Forner primo ballerino del Teatro dell’Opera de IlCairo, attualmente primo ballerino del balletto di Benevento.

La serata è iniziata con la lettura da parte di Maurizio Tomaciello di brani del libro di Emilia Tartaglia  Polcino, con la narrazione del primo giorno di scuola di danza, che affronta la piccola Lara accompagnata dalla madre musicista. Quando arrivò in sala vi erano tante piccole allieve come lei, che sembravano tante ”piccole farfalle”. La madre la rassicurò affettuosamente, ma Lara voleva tornare indietro, fino quando non udì il suono del pianoforte. Diresse l’ultimo sguardo alla madre che si allontanava ma ormai, l’ascolto del piano era un richiamo troppo forte per lei e ne aveva calamitato l’attenzione. Veniva però inevitabilmente derisa dalle compagne che vedevano il suo viso stravolto dalle lacrime. La maestra non ci fece caso e le ragazze iniziarono subito la lezione, migliorando la postura. Da quel momento, Lara cercò di non perdere neanche una lezione, tanto che un giorno stavano andando a danza, ma erano in ritardo, era entrata in ansia e pregò il suo autista, Adolfo, di accelerare la corsa, per arrivare in perfetto orario, perché ella era la protagonista de “Il lago dei cigni”. Doveva provare il ruolo di protagonista, cioè Odette, nelle cui vesti era perfetta.

 Lella Preziosi, poi nella sua qualità di addetta stampa, ci ha dato il benvenuto alla serata e ci ha spiegato che i brani erano stati tratti dal libro della Prof. Emilia Tartaglia Polcini, dal titolo “L’istinto di Sara”, la piccola danzatrice protagonista, e sono stati individuati da Linda Ocone.

 Ci ha dunque presentato il primo brano “Oblivion”, in cui si sono cimentati, con grandissimo risultato, Odette Marucci e Hassan Awad, mentre dopo si sono esibiti Antonella Albano ed il napoletano Gioacchino Starace, che hanno indossato dei bellissimi costumi neri, cui ha fatto seguito un altro balletto.

  È stata poi la volta di Alessandro Macario con Anbeta Toromani, sulle note di “Volare”, la celeberrima canzone di Domenico Modugno, di cui ha curato l’arrangiamento, Luca Longobardi.

Dopo un brano letto da Beppe Barile, Hassan Awad con Odette Marucci, hanno presentato un brano tratto dalla “Carmen” di Bizet, in cui il rosso ha fatto da protagonista sia nel colore dell’abito di Marucci, nel fiore e nella fusciacca del suo amato, a cui alla fine del balletto, Marucci ha regalato una rosa rossa, elemento di grande eleganza nel galateo, che prevede per un uomo il regalo di un solo fiore.

E’ seguita poi la descrizione del lago dei cigni e la metamorfosi, avvenuta di notte.  Ci ha poi pensato Beppe Barile a leggerla, mentre la suonata opera 20… è stata ballata da Antonella Albano e da Gioacchino Starace. Maurizio Tomaciello ci ha poi presentato Greese, L’Ensemble, ballato da Alessandro Macario, che ha fatto il suo ingresso da solo, ed è stato poi raggiunto da Anbeta Toromani, che ha portato con sé l’inizio della musica, fino a quando si è allontanata.

L’intervento successivo, di Lella Preziosi, è stato significativo, perché ci ha fatto capire che la danza è la forma d’arte, che sta più vicina all’amore…

Infine, hanno chiuso le danze Carmen Marucci, con il commiato di Lella Preziosi e l’introduzione di Carmen Castiello. Quest’ultima ha chiamato sul palco, il Dott. Carlo Iannace, il quale nel ringraziare Castiello, ha voluto sottolineare l’importanza che lei ha dato al lavoro dei medici. Di qui, quindi, si è dichiarato orgoglioso di essere presente nella serata:” Una serata particolarmente bella”, ha concluso il Dott. Iannace. 

In verità nella conferenza stampa, la M° Castiello aveva spiegato il motivo che l’ha spinta ad organizzare questo evento, a seguito di quanto era accaduto ad una donna, che ha lottato insieme ai medici, contro un tumore al seno. Ne è uscita vincitrice e le aveva espressamente chiesto di ringraziare concretamente i medici, in particolare il Dott. Iannace, che l’hanno assistita nel percorso di recupero.

 Anche Sara Scuderi ha voluto leggere un suo pensiero per raccontare qual è il legame tra la propria vita e la danza, che altro non è che la celebrazione dell’arte della vita. Bisogna dunque elevarla oltre il dolore, la fine, il corpo, il pensiero.

“La scelta valoriale stasera – ha concluso il dott. Iannace – è stata quella dell’esserci, l’essenza è stata quella di danzare per la vita”.

Maria Varricchio

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