La Giornata dei Nonni: occasione di festa ma anche di riflessione e impegno

Nella foto : Pasquale Orlando, consigliere CESVOLAB Centro Servizio Volontariato Irpinia Sannio.


La Festa dei Nonni, che si celebra ogni anno il 2 ottobre, è un momento importante per riconoscere l’inestimabile valore dei nonni nella nostra vita e nella società.

La festa è istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre di ogni anno con la legge n. 159 del 31 luglio 2005 «quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale».

La data del 2 ottobre coincide con il ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario dei Santicattolico

Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni materni di Gesù, che vengono celebrati il  6 luglio: proprio in relazione a tale ricorrenza, papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutta la Chiesa la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

A prescindere dalla data una riflessione matura sulla questione anziani resta centrale.

L’allungamento della vita ha imposto nel corso degli anni cambiamenti decisivi nella nostra società, facendoci passare da un’epoca nella quale i nipoti non avevano la fortuna di conoscere i nonni o di trascorrere la loro infanzia con loro, ai giorni nostri nei quali, grazie a un’aspettativa di vita più alta, i nonni sono diventati una presenza fondamentale per i nipoti, per la loro crescita, capace di accompagnarli sino all’età adulta.

Viviamo in un momento per certi versi straordinario: oggi per la prima volta nella storia convivono ben quattro generazioni che si confrontano quotidianamente nel mondo del lavoro e nella società civile. Magari meno nel Mezzogiorno che vede le famiglie spezzate alla ricerca di lavoro e opportunità.

L’alleanza tra generazioni resta un vero e proprio collante della nostra società, e in questa alleanza è fondamentale il ruolo e l’impegno degli anziani, vera e propria risorsa “collettiva”, per la famiglia, la società, l’intero Paese.

Quest’anno le Nazioni Unite hanno deciso di dedicare la giornata internazionale dell’anziano ai temi della cura e alla necessità di assicurare assistenza e sostegno alle persone anziane. L’invecchiamento della popolazione, infatti, è una tendenza che sta ridisegnando le società in tutto il mondo e, secondo le stime, entro il 2030, il numero degli anziani supererà quello dei giovani. Con l’invecchiamento della popolazione, i bisogni di un sistema sanitario inclusivo e di servizi sociali di sostegno sta crescendo notevolmente. Si tratta di una sfida che il nostro Paese non può permettersi di mancare e che purtroppo invece viene tradita dalle politiche messe in campo, che tagliano la spesa pubblica a partire dalla sanità e dal mancato finanziamento della legge sulla non autosufficienza e che non sostengono adeguatamente la tenuta del potere d’acquisto dei pensionati, con politiche fiscali che penalizzano in particolare lavoratori e pensionati.

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