Bella vittoria e di nuovo primato in classifica del Benevento
Benevento-Juve Next Gen 4 a 1. Gara a tratti bella, risultato ottimo, nonostante un inizio inusuale con un primo errore, in questo avvio di campionato, di Nunziante.
Per la cronaca, bisogna partire proprio dal vantaggio dei bianconeri, per comprendere poi un evolversi giallorosso in un crescendo giallo……rossiniano.
La gara iniziava con un Benevento in attacco, ma al 4′ minuto c’era uno svarione di Capellini che Berra sventava alla meglio. La squadra velocizzava le azioni, ma non riusciva a concretizzarle. Al 22′ , il vantaggio bianconero con Palumbo, che, lasciato libero, da una distanza siderale, dava al pallone un potente calcio. La sfera viaggiava ad alta velocità, a pochi centimetri da terra, diretta nello specchio della rete giallorossa. Nunziante leggeva male il tutto ed il pallone, all’impatto, gli sfuggiva di mano, terminando la sua corsa oltre la linea di rete.
Un brivido sugli spalti, ma non sul terreno di gioco. Dopo aver confortato il giovanissimo portiere, la squadra impiegava solo quattro minuti, per riportare il risultato in parità.
Manconi entrava, palla al piede, in area bianconera e veniva steso da Perotti. Per l’arbitro, Andrea Ancora, di Roma, non vi erano dubbi e, pallone sul dischetto del rigore. Alla battuta lo stesso Manconi. L’attaccante giallorosso indirizza il pallone verso il lato destro di Daffara, rasoterra. Il tuffo imperioso del portiere, che intuiva la traiettoria , ma riusciva solo a respingere la palla e, per Manconi era facile, sul tap in, metterla in rete.
La gara quindi riprendeva i colori giallorossi e la squadra di casa si ritrovava spesso nei pressi dell’area avversaria. Al 33′ , la palla, calciata da Oukhadda, da posizione defilata, in area avversaria, attraversava tutto lo specchio della porta e, per un soffio, Simonetti non riusciva ad impattarla, per metterla in rete. Quattro minuti dopo però, arrivava il vantaggio giallorosso. Al 37′, assist di Prisco per Simonetti, che di gran carriera, spediva il pallone in rete. 2 a 1. Ma al 40′, era ancora Simonetti a rendersi pericoloso, con un tiro, che impattava sulla traversa e, sulla ribattuta, ci pensava Lamesta a spingerla in rete.
Alla ripresa, era sempre la squadra di casa a dettare i tempi, diventati un pò più blandi, ed a portarsi nell’area avversaria. Al 59′, però, ancora Simonetti era a giustiziare la Juve, con una doppietta. Ancora un assist di Prisco, per il “bomber”giallorosso, che si vedeva respingere il pallone da Daffara ,ma, sulla respinta, la botta decisiva per il 4 a 1. Poi Auteri, com’è tradizione, al 61′ iniziava con le sostituzioni. La prima con Starita al posto di Perlingieri. Al 70′, Nunziante, inoperoso, si fa perdonare, in parte, l’errore sulla rete, e respingeva, sulla linea di porta, un insidioso tiro di Guerra. Poi, ancora sostituzioni, in casa giallorossa, al 75′ Agazzi e Borello per Prisco e Lamesta, ed all’80’, Tosca per Simonetti.
Ma la gara proseguiva, solo in attesa del fischio finale.
Parlare di pagelle sembra inopportuno, proprio per il corposo risultato finale. Risultato che fa, immediatamente, dimenticare la sconfitta di Monopoli e riporta i giallorossi in cima alla classifica, seppur in condominio col Picerno.
Ora il Benevento è atteso, domenica prossima, in Sicilia, alle 15,30, allo Stadio Franco Scoglio-San Filippo di Messina. Precaria, allo stato, la classifica dei siciliani, ma comunque, come dimostrano spesso i risultati in serie C , non bisogna prendere sottogamba gli avversari.