Ignorata l’interrogazione dei consiglieri di opposizione sulla questione delle scuole Torre – Sala
Risalgono addirittura a febbraio le interrogazioni delle opposizioni che finalmente giungeranno in aula il prossimo 1° ottobre, ma con grande sorpresa, tra queste non c’è quella relativa alla ormai nota questione della Torre – Sala.
La motivazione riportata dal Presidente Parente nella seduta di capigruppo di oggi è molto semplice: non c’è la risposta dell’Assessore interrogato, per cui non si può procedere, bisogna attendere il prossimo giro.
Certo che se i tempi sono quelli tenuti sino ad ora, c’è da aspettarsi che attendano la fine dell’anno scolastico.
Intanto oggi c’è stata la visita degli ispettori ministeriali e già trapelano le voci su un ricco e dettagliato dossier pronto da tempo per difendersi dalle accuse arrivate da più fronti.
Delle due l’una, o il dossier è ancora nella penna o, più probabilmente, l’amministrazione teme il confronto in aula, confronto che si spera di rimandare a mesi meno “caldi”, magari tirando fuori una variante che pure sarebbe già nel cassetto, sperando che le proteste di genitori, docenti e abitanti si stemperino con il passare del tempo e qualche pezza messa qua e là a coprire buchi.
Di certo le richieste dell’opposizione avanzate lo scorso 10 settembre, riguardano informazioni che dovrebbero essere ampiamente già note all’Assessore: se e come è stata verificata la conformità urbanistica del progetto di abbattimento degli edifici Torre e Sala; se come è stata verificata la conformità della previsione progettuale di interruzione e modifica della viabilità di Via Marmorale; se nel calcolo dei volumi edificabili è stata considerata anche la superficie della strada in questione; il rispetto degli standard in termini di aree da destinare a verde e a parcheggio; di valutare una variante progettuale che, anche attraverso la riduzione dei volumi da edificare per gli spazi non destinati alla didattica e del secondo corpo di fabbrica (auditorium), possa consentire di conservare l’apertura al traffico veicolare di via Marmorale nonché di realizzare maggiori aree a verde ed aree parcheggio a servizio del quartiere che attualmente sono assolutamente insufficienti e inadeguate.
Rispondere in tempi neppure stringenti (il consiglio è a ben 20 giorni dal deposito dell’interrogazione) sarebbe stato di certo un bel segnale per le famiglie, i docenti e gli abitanti del quartiere, un gesto di distensione dopo gli scambi ben poco edificanti di questi giorni.
Un’occasione mancata per l’Amministrazione mastelliana – che ultimamente non sembra imbroccarne una – e che facilmente perde le staffe, visti i toni a dir poco indecorosi, tenuti anche in commissione sulle richieste riguardanti la sede di via Camerario.
Si rassegnino, l’opposizione c’è e resterà a svolgere il suo ruolo di controllo e di indirizzo.
I gruppi consiliari PD – Civico22 – Città Aperta – Azione – Misto