Progetto Torre-Sala, interrogazione dell’opposizione su conformità urbanistica e chiusura di via Marmorale
“Fare chiarezza sulla conformità urbanistica del progetto e sul calcolo dei volumi edificabili, garantire l’apertura al traffico di via Marmorale, incrementare le aree verdi e gli spazi per parcheggi anche attraverso una variante in diminuzione di auditorium e uffici. Sul progetto per le scuole Federico Torre e Nicola Sala abbiamo depositato un’interrogazione ponendo questi quesiti all’Amministrazione”. Lo annunciano i consiglieri comunali di opposizione Francesco Farese, Floriana Fioretti, Giovanni De Lorenzo, Maria Letizia Varricchio, Raffaele De Longis, Luigi Diego Perifano, Angelo Miceli, Angelo Moretti, Giovanna Megna e Vincenzo Sguera.
“Dagli atti progettuali ed amministrativi, consultati a seguito di richiesta di accesso, abbiamo rilevato alcune incongruenze che richiedono risposte da parte del sindaco Mastella. Il tecnico incaricato per la verifica aveva, infatti, rilevato la non conformità allo strumento urbanistico del progetto oggetto poi di modifiche. L’Amministrazione però non ha mai chiarito gli aspetti urbanistici connessi anche all’interruzione e modifica della viabilità di via Marmorale.
Ricordiamo che la conformità urbanistica rappresenta elemento indispensabile per la legittimità del progetto, in assenza della quale l’abbattimento della struttura appare una manifesta forzatura, viste le incongruenze tecnico-giuridiche evidenziate.
Riteniamo inoltre che la chiusura al traffico di via Marmorale sia un grave errore. Tale soluzione determinerebbe un significativo disagio per i cittadini. Il percorso alternativo, infatti, congestionerebbe ulteriormente il traffico, in una zona già in sofferenza, prevedendo il passaggio di grandi volumi di veicoli al semaforo di via Calandra / via Sala, nonché le svolte nelle intersezioni con via D’Annunzio e poi su via Marmorale.
Senza considerare i disagi per il trasporto pubblico locale visto che i bus attualmente transitano in via Marmorale e una viabilità alternativa risulterebbe di difficile attuazione.
Nell’interpellanza depositata abbiamo evidenziato ancora all’Amministrazione che gli spazi destinati a parcheggi ed a verde risultano assolutamente insufficienti alle esigenze dell’area sia allo stato attuale sia nello stato di progetto.
Per questo motivo abbiamo richiesto di chiarire e verificare la legittimità urbanistica del progetto, la conformità urbanistica della previsione di interruzione e modifica della viabilità di Via Marmorale, le modalità calcolo dei volumi edificabili per i nuovi fabbricati da costruire ed in particolar modo se è stata considerata come base utile anche la superficie del tratto di via Marmorale, attualmente utilizzata e classificata come strada. Abbiamo chiesto inoltre di verificare se nel progetto sono stati rispettati gli standard in termini di aree da destinare a verde e di aree da destinare a parcheggio.
Alla luce di tutte queste criticità pertanto – concludono i consiglieri dei gruppi Pd, Città Aperta, Civico 22, Azione – abbiamo chiesto se l’Amministrazione intende adottare una variante progettuale che, anche attraverso la riduzione dei volumi da edificare per gli spazi non destinati alla didattica e del secondo corpo di fabbrica (auditorium), possa consentire di conservare l’apertura al traffico veicolare di via Marmorale nonché di realizzare maggiori aree a verde ed aree parcheggio a servizio del quartiere che attualmente sono assolutamente insufficienti e inadeguate”.