Scuole Torre Sala – Quarto esposto di “Altra Benevento” al Ministero.
Scuole Sala-Torre, cominciano i lavori ma si rischia l’abbattimento senza la ricostruzione. IlComune non risolve il problema della volumetria eccessiva e le violazioni urbanistiche, corregge solo due errori in un documento ma non si accorge che ce ne sono altri 172. Quarto esposto di Altra Benevento al Ministero. Tacciono i consiglieri di opposizione.
Il Ministero della Istruzione sta accertando la legittimità e la correttezza degli atti e del progetto per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Sala e Torre a seguito degli esposti di Altra Beneventoma da ieri gli operai della ditta Briganti sono al lavoro per le forniture straordinarie e la istallazione del cantiere.
L’Amministrazione Mastella-Pasquariello non si ferma e pertanto si rischia concretamente l’abbattimento degli edifici senza la loro ricostruzione perché sarà impossibile rispettare il cronoprogramma PNRR, si registrano già cinque mesi di ritardo, con la conseguente perdita del finanziamento.
Finora il Comune non ha corretto la volumetria in eccesso, i numerosi errori di progetto, le violazioni urbanistiche e le false dichiarazioni nell’atto di Validazione e quindi saranno necessarie altre variante in corso d’opera e altre sospensioni che certamente non consentiranno di consegnare le nuove scuole entro il 30 giugno 2026, cioè tra 18 mesi.
Nonostante il rischio di incompiuta con le macerie al centro del quartiere e senza le scuole, l’amministrazione Mastella non si decidere a sanare gli errori. Ieri l’altro si è limitata ad approvare con una determina del dirigente dei lavori Pubblici, Antonio Iadicicco, solo le variazioni al Piano di Sicurezza “appezzottato”.
Abbiamo segnalato diversi errori in quel documento, probabilmente frutto di “copia incolla” con quello per altri lavori in altra città (“l’accesso del cantiere da via Quasimodo, che non esiste in quella zona; la “assenza di fabbricati con affacci sul cantiere” e le date dei lavori) ma Iadicicco e il Responsabile del Procedimento, Simona De Filippo si sono limitati a sostituire la parola Quasimodo con Marmorale e riconoscere che ci sono appartamenti (quelli del parco Marinelli) con balconi che sporgono nell’area dei lavori.
I due tecnici, però, non si sono accorti che nello stesso documento ci sono altri 172 errori, disseminati in 69 pagine, relativi alle date di vari lavori da eseguire nel 2023, fino agli inizi di settembre 2024.
Si tratta, chiaramente, di lavori di un altro cantiere in altra città, considerato che il Cronoprogramma per l’abbattimento e ricostruzione delle scuole Sala-Torre di Benevento prevedeva l’inizio dei lavori il 31 marzo 2024.
E’ grave che il Dirigente super pagato e il RUP dipendente comunale che insieme ad alcuni collaboratori percepirà 91.000 euro per “incentivo” alla funzione, non si siano accorti per ben due volte degli errori di quel documento.
E’ ancora più grave leggere nella determina che il contratto con la ditta non è stato ancora firmato. E allora, come ha fatto il Comune a consegnare il 26 agosto alla ditta il cantiere senza la firma del Contratto?
E come hanno fatto Iadicicco e De Filippo ad approvare il documento della stessa ditta che attesta l’inizio dei lavori il 29 marzo 2024, quando le lezioni erano in corso, e prima della consegna del cantiere?
E’ un manicomio! La ulteriore dimostrazione che gli atti amministrativi e il progetto per questa importante opera da 17 milioni di euro del PNRR sono ancora pieni di errori, piccoli e grandi, che ne inficiano la legittimità.
Ma a fronte di questo disastro e del rischio “abbattimento senza ricostruzione” tacciono ancora le opposizioni al Comune di Benevento.
Altra Benevento ha inviato stamattina il quarto esposto al Ministero della Istruzione.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”