“Altra Benevento” – “Crisi idrica, Mastella spara annunci per soluzioni impossibili”

Nonostante la siccità non tutte le città del sud Italia hanno subìto razionamenti perché molto dipende dal sistema idrico e dall’uso della risorsa. Ad esempio, molte città della Campania che pure sono servite con acqua del Biferno, come Benevento, non hanno dovuto subire riduzioni e forniture limitate.

La necessità di lasciare a secco i rubinetti di notte è stata attribuita ad una carenza di fornitura dal Molise ma poi si ammette che la rete idrica di Benevento perde il 56% dell’acqua.

Eppure, nonostante la grande disponibilità di fondi PNRR, nessun progetto è stato presentato per risolvere anche questo problema per giustificare la necessità di capitali privati per la costituzione della società Sannio Acque.

Ma anche questa operazione è ferma al palo per errori e forzature dell’Ente Idrico Campano.

Nonostante la gravità della situazione e i disagi notevoli, i cittadini non sono riusciti a capire cosa succede davvero, come funziona l’acquedotto, come si intreccia la fornitura del Biferno con quella dei pozzi di Pezzapiana (al tetracloroetilene), e quindi come si può risolvere il problema. 

Nessuno dal Comune fornisce informazioni dettagliate ed ufficiali, relazioni tecniche e non ne discute il consiglio comunale (solo qualche chiacchierata inutile nelle solite commissioni tra maggioranza e opposizione tanto per giustificare il gettone di presenza).

Ai cittadini arrivano solo le boutade propagandistiche di Mastella che annuncia soluzioni incomprensibili e contraddittorie. 

Qualche settimana fa assicurava che la Diga di Campolattaro avrebbe risolto tutti i problemi senza spiegare come e quando e senza precisare che la modifica del progetto originario prevede adesso la sostituzione per quattro mesi ogni anno dell’acqua buonissima del Biferno con quella pessima dell’invaso, seppure potabilizzata a costi esorbitanti e scarsa efficacia.

Pochi giorni dopo Mastella si è ricordato dei Pozzi di San Salvatore Telesino che, secondo lui, dovrebbero fornire a Benevento acqua a sufficienza, ma lo aveva già annunciato per settembre 2019. In realtà neppure gli 8 milioni di euro stanziati dalla Regione dal 2017 sono riusciti a risolvere il problema del pompaggio e della immissione in rete. 

Poi, ieri, il sindaco, dallo Yacht di Della valle, tra un tuffo, una cena di gala e la visita all’isola delle capre in Grecia, ha annunciato che la soluzione è la riattivazione dei pozzi di Solopaca (sindaco Pompilio Forgione, coordinatore EIC sannita), ma lo aveva già raccontato a novembre 2022 dopo la famosa “bevuta” tra gli applausi di assessori e consiglieri, in visibilio. 

In verità Mastella annuncia la fornitura di acqua dai pozzi di Solopaca a Benevento dal 2017, quando risolse con una telefonata al suo amico presidente del Molise, in diretta stampa, la crisi idrica farlocca del Biferno. 

Da allora abbiamo più volte ricordato che l’acqua dei pozzi di Solopaca è molto “dura” per la presenza di vari minerali e che comunque la fornitura a Benevento non può avvenire attraverso la condotta del Biferno. Infatti, a novembre 2022, il vice presidente della Regione Bonavitacola, un altro famoso amico di Mastella, annunciò che era prevista la realizzazione di una apposita condotta da Solopaca per servire la città capoluogo. Applausi scroscianti dei mastelliani !

Quei lavori non sono stati fatti ma Mastella se n’è scordato. 

Continua ad annunciare “soluzioni” impossibili con rabberciati comunicati e la stampa, una vera piaga per questa città, non approfondisce. Si limita a pubblicare le sparate mastelliane senza ricordarsi di avere il dovere di verificare e fornire informazioni corrette ai cittadini. 

Gli unici servizi dettagliati sul funzionamento dell’acquedotto dai pozzi beneventani, la condotta dal Biferno e la Diga di Campolattaro, sono stati finora realizzati da LabTv con la collaborazione di Altra Benevento. 

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile

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