“RinascitaGuardiese” – Accadde oggi: 9 luglio  2001

L’associazione RINASCITA GUARDIESE continua la pubblicazionedi documenti inerenti la nostra storia per coltivare la memoria e… progettare il futuro partendo dal passato

Il Comitato Regionale di Controllo di Benevento,presieduto dall’avv. Parziale (nominato dal PPI), non approva il Bilancio per l’anno 2001 del comune di Guardia Sanframondi nonostante la relazione favorevole espressa da parte dell’Ufficio Istruttore.

Una cosa mai accaduta prima! 

Piazza Castello – Guardia Sanframondi

Il Sindaco Ceniccola chiama a raccolta i cittadini edenuncia una decisione pretestuosa del CO.RE.CO. che paralizza l’attività amministrativa dell’Ente e danneggia la comunità guardiese.

Fono-registrazione del discorso pronunciato in data 9 luglio 2001 

  Amici e concittadini,

l’approvazione del Bilancio di Previsione  per l’anno 2001 del nostro Comune si è trasformata in una “sporca” battaglia politico-giudiziaria combattuta a colpi di carta bollata che ha,in buona sostanza, paralizzato l’attività amministrativa e per averne conferma basta andare a rileggere il verbale della seduta del 12 giugno 2001  della sezione provinciale del Comitato Regionale di Controllo della provincia di Benevento presieduto dall’avv. Sergio Parziale, autorevole rappresentante del Partito Popolare Italiano e buon amico dei nostri oppositori in Consiglio Comunale.  

 E se mi date qualche minuto della vostra attenzione vi spiego quello che è accaduto per far sì che ognuno possa esprimere un giudizio corretto e motivato sulle cose accadute e che, a mio avviso, sono incomprensibili e inaccettabili!

   Qualche settimana addietro, precisamente il 12 giugno 2001 il bilancio di Previsione per l’anno 2001 del nostro Comune che rappresenta lo strumento indispensabile per governare, dopo essere stato approvato in data 30 aprile u.s. dal ConsiglioComunale e riapprovato una seconda volta in data 23 maggio 2001 per dare i chiarimenti e le integrazioni richieste, è statobocciato dal Comitato di Controllo di Benevento, nonostante la relazione favorevole all’approvazione dell’Ufficio istruttore delle stesso Comitato Regionale di Controllo.

Una cosa mai accaduta prima!

In poche parole, il Prof. N. Vitelli, autorevole esponente del PCI ed ex sindaco di Cusano Mutri, (subentrato nella discussione ad un altro componente -Dr. L. Pezzella- che in precedenza si era già  espresso favorevolmente all’approvazione del nostro Bilancio) assieme ad altri 4 componenti del Comitato di Controllo (nominati dal PPI  e dal PDS) hanno deciso di bocciare il nostro Bilancio, nonostante, i funzionari tecnico-amministrativi del Comitato di Controllo avessero certificato che tutto era stato redatto secondo le normative vigenti. In poche parole, i tecnici-contabili del Comitato hanno verificato e certificato che bisognava approvare il bilancio del nostro Comune mentre i non-tecnici  come il Presidente ed altri 4 componenti del Comitato di Controllo (tutti nominati dai partiti) hanno deciso di bocciarlo. I funzionari-tecnici dell’Ufficio con una puntuale relazione si esprimevano favorevolmente  per l’approvazionementre i “politicanti” del Comitato hanno deciso a maggioranza di bocciarlo con DIFFIDA al Consiglio Comunale di Guardia Sanframondi ad “approvare entro 20 giorni dalla notifica della presente, il Bilancio di Previsione per l’anno 2001 con l’avvertenza che, in mancanza, lo stesso Consiglio sarà sostituito con la nomina di apposito Commissario”.

    Vi sembra una cosa normale? A mio avviso, si tratta di qualcosa che non sta né in cielo né in terra. In poche parole, si tratta di un’autentica “carognata politica” consumata sulla pelle dei cittadini guardiesi. Il presidente Andreotti è solito ripetere che: “… pensar male è peccato, però, molto spesso si indovina”.

Che cosa è e che cosa rappresenta il Comitato Regionale di Controllo? Si tratta, in buona sostanza di un carrozzone politico provinciale che fino ad oggi è servito per sistemare qualche “trombato” alle elezioni e/o qualche amico o compagno di partito. E sono convinto che prima o poi sarà cancellato perché trattasi di uno speco di denaro pubblico.

   A conferma che si è trattato di una “carognata politica” per mettere in difficoltà l’Amministrazione di Guardia Sanframondi basta andare a rileggere quello che ha fatto mettere a verbale il rappresentante del Governo nella persona del dott. Alfonso PIRONTI nell’esprimere il proprio voto contrario alla proposta del Presidente Parziale di annullare le deliberazioni approvate dal civico consesso guardiese. 

    Il rappresentante della Prefettura ha così fatto scrivere a verbale: Il Dott. Pironti, nel riportarsi alla relazione favorevole dell’Ufficio che in questa sede integralmente richiama, rileva preliminarmente che le censure dedotte dal Collegio dei Revisori e dagli esponenti risultano sostanzialmente pretestuose ed inconferenti, in quanto fondate pressocchéesclusivamente su asseriti vizi di atti amministrativi del Comune, che ancorché connessi, ovviamente al Bilancio sono da questo assolutamente distinti ed essendo assistiti dalla presunzione di legittimità non possono essere censurati in questa sede ..”

E il Dott. PIRONTI conclude il proprio intervento facendo mettere a verbale che: “In dipendenza di quanto sopra si ritiene che il Bilancio del comune di Guardia Sanframondi sia meritevole di essere ammesso al visto”.

Credo che non ci sia niente più da aggiungere, niente più da chiarire. Solo chi è accecato dalla rabbia e dal rancore può accusarci sulla stampa di “fallimento ed incapacità”. Dalle parole fatte verbalizzare dal rappresentante del Governo, Dott. PIRONTI, appare fin troppo evidente che la ragione della bocciatura risieda tutta nella logica politica strapaesana che ha condizionato la lettura dei dati esposti nel Bilancio di Previsione del nostro Comune. In poche parole, qualche rappresentante politico del Comitato si è fatto tirare per la giacchetta da qualche amico di partito che risiede nel nostro paese. A mio avviso, solo chi si è messo qualche fetta di prosciutto davanti agli occhi non riesce a vedere che la ragione della bocciatura è solamente politica e non vi è alcun falso né errore negli atti approvati dal nostro Consiglio Comunale.

Solo chi è accecato dalla rabbia e dal rancore non riesce a capire che questa bocciatura è solo l’ennesimo maldestro tentativo messo in atto da qualche professionista della politica strapaesana, insuperabile nei giochi di potere, di impedire alla comunità guardiese di costruirsi un futuro migliore.

  E per dare qualche ulteriore elemento di valutazione ai nostri oppositori del Comitato Regionale di Controllo e della lista “Per Guardia”,  consentitemi di ricordare che la scorsa settimana (in data 3 luglio u.s.), abbiamo approvato in Consiglio Comunale un parere contabile e finanziario scritto del Prof. Dott. Stefano Ecchia (Ordinario di Economia  Finanziaria dell’Università di Napoli) che, in buona sostanza, ha confermato la correttezza del nostro operato ed espresso un parere favorevole in merito alla liceità, legittimità e coerenza degli atti contabili e finanziari predisposti, in sede di Bilancio di Previsione 2001 da parte del Comune di Guardia Sanframondi. Mi auguro che le cento buone ragioni evidenziate in una relazione di circa 50 pagine scritta  dal Prof. Stefano Ecchia riescano ad avere la meglio sul pregiudizio e la faziosità partitica dei rappresentanti del PPI e del PDSpresenti nel Comitato Regionale di Controllo di Benevento. 

    Io me lo auguro, non per salvaguardare la mia poltronabensì semplicemente per poter recuperare la normale gestione dell’Ente e poter corrispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei cittadini guardiesi.  

Guardia merita di più e di meglio rispetto a quello che ha ricevuto dai governanti che ci hanno preceduto alla guida dell’Ente Comunale. Grazie a tutti e buona serata.   

P.S. Per dovere di cronaca è necessario ricordare che il Bilancio per l’anno 2001 (senza alcuna modifica sostanziale) fu approvato in data 21 settembre 2001 dal CO.RE.CO di Benevento e, nonostante, i ricorsi presentati dagli oppositori guardiesi. Nell’anno 2002tutti i Comitato Regionale di Controllo furono cancellati con un referendum popolare perché considerati: “carrozzoni politici inutili e costosi.

Così come li aveva definiti il Sindaco Ceniccola!

                                                                 RINASCITA GUARDIESE

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