Grazie a Paleari il Benevento pareggia con la Torres e conquista la semifinale
Torres-Benevento 0 a 0. Un pari che dà il pass ai giallorossi di accedere alla semifinale. Ma nulla di più, forse, pure la gioia di essere arrivati fin là , si spegne, guardando la sequenza della gara di Sassari.
Una gara, è bene sottolinearlo, che ha poca cronaca, anzi, molta, ma sempre ripetitiva, assordante e soprattutto inconcludente.
Si! perché le due squadre, d fronte, per novanta e passa minuti, hanno tenuto sempre lo stesso modello comportamentale: una ad attaccare con baionette spuntate e l’altra a difendersi come un bunker su un fiordo. La differenza? che quella difesa ha resistito, fino all’inverosimile, e si chiama Paleari.
Calci d’angoli a iosa, punizioni dal limite a bizzeffe, da parte dei padroni di casa, non sono serviti a nulla: palloni alle stelle, oppure mani, braccia, gambe e piedi del portierone giallorosso. Bravura annotata dal Presidente Vigorito, ricordando che, in B, era stato premiato come miglior portiere del campionato.
La trama della gara un’assurda insistenza, da parte dei due allenatori. Uno (Greco) teso all’assalto, l’altro (Auteri) chiuso in una estrema difesa.
A quest’ultimo è mancato l’ardire di far alzare il baricentro della squadra, attestata nella propria metà della metà. In pratica undici come una linea Maginot. L’altra nell’altra metà della metà, all’assalto della Bastiglia.
Sarebbe bastato, per rendere la gara come una partita di calcio, al Greco allentare la morsa e stanare gli avversari. Di contrapasso Auteri avrebbe potuto far alzar quel baricentro e costringere gli avversari ad arretrare, alleggerendo così la pressione.
Invece sotto pressione sono stati i tifosi, soprattutto quelli giallorossi, che, ad ogni calcio d’angolo o punizione paventavano la rete dei padroni di casa.
Solo per annotazione e per sottolineare pure la condizione psicofisica degli ultimi minuti, l’occasionissima mancata a Starita, di realizzare la rete della vittoria che avrebbe alla fine alleviato le perplessità della semifinale.
Ora in campo già martedi alle 20,30 contro la Carrarese e domenica 2 giugno il ritorno a Vigorito stessa ora.
Al Benevento mancheranno alcune pedine per squalifica (Nardisu tutti), ma bisognerà recuperare soprattutto l’idea calcio.
Si! nei play off bisogna giocare anche sporca (Auteri),ma, credo, pure un po’ a calcio con buon senso. Questo gioco offre moduli e soluzioni diverse. Queste le aveva comprese pure il buon Nereo.