Matteo Renzi interviene al primo corso della Scuola di Alta Formazione Politica ”Res Publica-Sen. Mino Izzo”
“Non sono le visualizzazioni e i reels ma le idee e la politica a fare la differenza”.
Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi partecipando alla giornata di chiusura del primo corso di formazione politica intitolato al compianto senatore Mino Izzo che si è conclusa nella tarda serata di ieri a Benevento.
“Se volete fare politica – ha detto l’ex Presidente del Consiglio rivolgendosi ai giovani – siate curiosi. Chiedetevi il perché delle cose senza accontentarvi della lettura che danno tutti. E’ un modo per vivere con profondità l’impegno nella cosa pubblica. Spesso la prima impressione è profondamente sbagliata. Essere curiosi quindi è un modo per vivere con profondità l’impegno nella cosa pubblica. Domandarsi il perché delle cose significa essere garantisti e non giustizialisti. C’è stato un Presidente del Consiglio dopo di me (Conte, ndr) che disse che per lui garantismo e giustizialismo erano due ‘ismi’ che andavano entrambi respinti. Spiegate a quel professore, semmai doveste incontrarlo, che tra garantismo e giustizialismo c’è la stessa differenza che esiste tra democrazia e dittatura. Perché il garantismo significa aspettare i processi e le sentenze dei giudici, il giustizialismo è dare un giudizio popolare senza conoscere mandando gli innocenti alla gogna mediatica. Quindi dovete essere curiosi e non accettare le verità che vi vengono imposte”.
A fare gli onori di casa è stato Pierpaolo Izzo, presidente dell’Associazione “Res Publica”, promotrice della Scuola di formazione politica che, nel ringraziare il Sindaco di Benevento Clemente Mastella per aver soddisfatto la richiesta dei corsisti consentendo la presenza di Renzi, ha detto: “Ho incarnato un sogno di mio padre (Mino) che era quello di istituire una scuola di formazione politica. Lui che è stato figlio di una lunga gavetta politica, così fortemente legato al territorio, aveva intuito che l’interruzione del processo formativo che avveniva nelle sezioni di partito durante la Prima Repubblica, avrebbe, inevitabilmente, interrotto il processo evolutivo della politica. Perché, come ci ricordava il Cardinale Martini, non possiamo pretendere dalla politica buoni risultati se resta l’unica professione senza una specifica formazione. Nel corso di quest’anno abbiamo coinvolto, oltre ai corsisti, circa 1500 studenti dell’ultimo anno di molteplici istituti superiori del Sannio”. E, in chiusura, rivolgendosi a Renzi, ha aggiunto: “Quando, qualche mese fa, sognavamo ad occhi aperti quale relatore potesse chiudere questa nostra prima edizione, alcuni corsisti suggerirono il suo nome. Ho condiviso subito la loro proposta perché a lei va riconosciuto, al di là dei vari orientamenti politici, che una visione di Italia, di Europa, del Mondo ce l’ha. Certo, è la sua visione, che può essere condivisibile oppure criticabile, discutile, il che in uno scenario democratico è assolutamente plausibile. Ma ha una visione, cosa non scontata nella politica dei nostri tempi che con coraggio sostiene”.
In chiusura Pierpaolo Izzo, insieme al Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, ha consegnato gli attestati di partecipazione ai corsisti che, coordinati da Carmine Sabatino, hanno presentato un video riassuntivo di tutte le lezioni del corso che hanno preso il via ad ottobre dello scorso anno per concludersi ieri sera.