Rotary Club e Cri di Benevento – Domeniche della salute – Dermatologia 19 maggio 2024 con la dott.ssa Antonia Galluccio


Le Malattie dermatologiche sono sempre più frequenti e spesso hanno un andamento cronico che determina, nel tempo, un forte impatto sul benessere psico-fisico dei pazienti e grave disabilità.

I tumori cutanei,  sono più frequenti, soprattutto i casi di Melanoma, anche nei più giovani. Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule che formano la pelle, che hanno il compito di produrre melanina, un pigmento che protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari

L’esposizione intenzionale e imprudente alle radiazioni solari o alle fonti artificiali di radiazioni Uvper abbronzarsi “è un comportamento malsano e dovrebbe essere evitato. È il ‘driver’ principale dell’insorgenza dei tumori della pelle”, come pubblicato sulle conclusioni delle raccomandazionistilate da esperti di 5 continenti pubblicate su ”European Journal of Cancer”.

Il melanoma cutaneo è piuttosto raro nei bambini e colpisce soprattutto attorno ai 45-50 anni, anche se l’età media alla diagnosi si è abbassata negli ultimi decenni.

In Italia i dati AIRTUM (Associazione italiana registri tumori) parlano di circa 13 casi ogni 100.000 persone con una stima che si aggira attorno a 3.150 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 2.850 tra le donne. Ma l’incidenza è in continua crescita ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni.

Per cui sempre, più significative, sono  le iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, con visite gratuite, dirette alla popolazione, per i tumori cutanei e le malattie immunitarie dermatologiche.

È opportuno ricordare che il melanoma cutaneo rappresenta solo una piccola percentuale (circa il 5%) di tutti i tumori che colpiscono la pelle, come i Carcinomi e gli Epiteliomi.

Il principale fattore di rischio per il melanoma cutaneo è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta, che arriva fino a noi sotto forma di raggi UVA e UVB, ed è principalmente rappresentata dai raggi del sole. La troppa esposizione al sole rappresenta un potenziale pericolo perché può danneggiare il DNA delle cellule della pelle come soprattutto l’abuso dell’utilizzo di lampade e i lettini solari.

Altri fattori di rischio noti sono l’insufficienza del sistema immunitario (dovuta per esempio a precedenti chemioterapie o a trapianti), e alcune malattie cutanee ereditarie.  

Il rischio aumenta anche nelle persone con lentiggini o con nei, in quelle con occhi, capelli e pelle chiara e in quelle che hanno un parente stretto colpito da questo tumore o che hanno avuto un precedente melanoma cutaneo.

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