UNISANNIO e FAI collaborano per la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale

Il 18 maggio per Giardini Segreti visita alla casetta H-Zeb

L’Università del Sannio e il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano sottoscrivono una convenzione-quadro al fine di promuovere e realizzare iniziative congiunte per diffondere una cultura orientata alla valorizzazione e tutela del patrimonio storico-artistico, del paesaggio e dell’ambiente.

Questa collaborazione strategica mira a formare profili professionali specializzati nella gestione e conservazione dei beni storico-artistici, promuovendo attività di ricerca, formazione e divulgazione scientifica.

Le parti convengono, infatti, di svolgere attività di ricerca di comune interesse, in linea con le finalità istituzionali dell’Università e del FAI; formare risorse di elevata qualificazione tra gli operatori del settore attraverso attività formative di diverso tipo; promuovere la cultura scientifica di ricerca, analisi e didattica proprie del mondo universitario per la conoscenza storica, valorizzazione e promozione dei beni culturali locali; collaborare nell’organizzazione e promozione di iniziative congiunte attraverso i propri canali istituzionali.

“Continua la collaborazione con il FAI, già avviata nelle Giornate di Primavera con l’apertura al pubblico dei nostri luoghi più belli – ha ricordato il Rettore Gerardo Canfora -. Adesso segniamo un ulteriore passo avanti nella nostra missione di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Siamo entusiasti di unire le forze per promuovere la ricerca, la formazione e la divulgazione scientifica in questi settori cruciali”.

Intanto già il prossimo 18 maggio in occasione della terza edizione della manifestazione regionale “Giardini Segreti” e nell’ambito della campagna #FAIbiodiversità, la Delegazione FAI di Benevento, il FAI Giovani di Benevento e UNISANNIO aprono al pubblico un luogo inusuale e al contempo straordinario. Non sarà un giardino tradizionale, ma senza alcun dubbio si tratta di un’apertura verde, vero e proprio esempio di casa del futuro: si tratta dell’edificio residenziale H-Zeb (Hydrogen Zero Emission Building), realizzato dall’Università degli Studi del Sannio, Distretto STRESS e Solid Era, in Via San Pasquale, nei pressi dell’arco di Traiano.  

Ecco il comunicato del FAI

In occasione della terza edizione della manifestazione regionale “Giardini Segreti” e nell’ambito della campagna #FAIbiodiversità, la Delegazione FAI di Benevento e il FAI Giovani di Benevento hanno scelto un luogo inusuale e al contempo straordinario. 
Ma di cosa si tratta?

La casa fa parte del progetto Smart Case, realizzato dall’Università degli Studi del Sannio, Distretto STRESS e Solid Era, ed è il primo esempio a livello europeo di abitazione completamente alimentata ad idrogeno, dove l’impatto energetico è pressoché azzerato, grazie ad una serie di interventi trasversali che permettono di utilizzare le energie rinnovabili al meglio. La visita permetterà di scoprire il funzionamento della casa e del suo sistema di alimentazione, evidenziando proprio gli effetti benefici del suo minore impatto ambientale. 

La manifestazione regionale è caratterizzata da una serie di appuntamenti variegati ed interessanti, che coinvolgono tutti i capoluoghi di provincia campani. Benevento ha scelto di interpretarla a partire dall’aspetto etimologico del termine “giardino”, che deriva dal francese e prima ancora dal germanico e sta ad intendere “luogo chiuso”, proprio come la casa del futuro che sarà scoperta, e che arricchisce il calendario regionale di un’apertura davvero unica nel suo genere. 

Tale evento, inoltre, è il primo che segue la stipula della convenzione tra l’Università del Sannio e il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, che hanno deciso di giungere a tale traguardo in seguito alle numerose e felici collaborazioni avvenute nel corso degli anni. La convenzione si pone come obiettivo quello di “promuovere un interscambio di conoscenze ed esperienze nei settori in cui entrambe sono particolarmente impegnate ed hanno raggiunto traguardi significativi”. 
La promozione della cultura passa inevitabilmente attraverso la lucida sinergia di tutti.

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