31 Marzo 2024 – Pasqua di Risurrezione… Non di (Ri)Crocifissione
Sugli enigmi del mistero sul senso della vita l’umanità continua a interrogarsi, seguendo la scia dei grandi navigatori del pensiero (poeti, scrittori, teologi, filosofi e così via) che hanno svuotato migliaia di ca!amai d’inchiostro ed, ora, i loro pensieri annaspano nelle turbolenze dei marosi della mente localizzata. Solo sprizzi di risposte, come punte di iceberg, affiorano in superficie, nel mondo sensibile, nascondendo i grossi blocchi nei flutti delle inquietudini dell’oceano dei tanti “perchè “. I perché in modo diversificato, sono molto ingombranti, vuoi nella mente di chi crede, vuoi nella mente di chi non crede.
Chi crede è confortato dalla speranza che, tuttavia, non è mai una certezza assoluta ed ha
rifugio nella fede, specialmente nei momenti più bui della vita.
S. Paolo dice “se Cristo non è risusc:itato, è vana la nostra predicazione ed è vana la
vostra speranza!” (1Cor 15, 12 – 20). I segni del cielo sulla certezza della Resurrezione non appartengono al mondo sensibile come noi vorremmo che fosse: si interfacciano solo con ii cuore, allertato dallo spirito. Ci prepariamo per la Pasqua, l’evento più prodigioso per noi cristiani, perché prelude alla nostra trasfigurazione a cui siamo felicemente destinati: un’anticipazione che è stata pregustata sul monte Tabor dai tre Apostoli scelti da Gesù.
Pasqua è l’evento prodigioso, che anticipa l’epilogo della storia umana: ii trionfo del bene sul male, proprio in un momento storico in cui l’umanità sta consumando le ultime cartucce della sua dissennata follia. Siamo ad una svolta che presagisce la fine del!a storia umana? Che tristezza constatare che l’uomo rinuncia al/a sua regalità su tutto ii Creato come concepita dal!a Divina Volontà e aggredisce ii fratello piu debole per fa fregola del possesso dei beni della terra ,destinati ad essere lasciati tutti qui per L’ irruenza della morte improvvisa e imprevedibile! Alessandro Magno lo aveva ben capito e sorprendeva tutti i suoi ufficiali nel cristallizzare di volersene andare con le mani penzolanti fuori della bara,rispondendo al perché dell’interrogativo postogli: Voqlio dimostrare ai miei suddiitl che non porto nulla con me! L’umanità è un mostro capace di sbranare e divorare se stesso. A nulla rilevano gli ammonimenti per capire i segni del cielo, ultimo dei quali – opino che fosse ii Covid 19 – e cambiare rotta, adeguando l’ago della bussola e puntandolo su una conversione globale. A Pasqua Cristo ci invita a risorgere con Lui, nello spirito… nel senso di correggere ii nostro stile di vita, spingendoci in uno slancio di amore verso ii nostro prossimo, al quale sforziamoci di togliere qualche chiodo dalla sua croce.Pensiamo alla stoltizia umana nell’aver posto una corona di spine sul capo di Gesù senza che alcuno si fosse mosso a pietà per togliere qualche spina! Eppure la via delle spine e dei chiodi l’aveva volontariamente scelta per noi, per la nostra salvezza!
Noi, invece, cosa facciamo per riconoscenza? Lo (Ri)crocifiggiamo ogni giorno!… Aggiungiamo infiniti chiodi al Crocifisso, ogni qualvolta non Ii togliamo o Ii aggiungiamo alle croci del nostro prossimo. Ogni giomo, vediamo vittime innocenti (donne, bambini, anziani,malati, affamati, impotenti disperati) che cadono sotto le bombe di guerre assurde, partorite dalla mente distorta di chi pensa di ipotecare il possesso del territorio, anche quello della Terra santa, che Cristo ha reso Sacro con ii Suo passo e con ii Suo Sangue versato. A quale giustizia si appellano i potenti della terra per arrogarsi ii diritto di opprimere e sopraffare le popolazioni indigenti che stentano a sopravvivere alla miseria e alla fame, apponendo ipoteche sui loro territori con occupazioni vanitose, scellerate distruttive e mietendo vittime innocenti e indifese?
Non si vuole capire, in questo mondo caparbio, che il territorio non appartiene a nessuno: esso è proprietà esclusiva di Dio , che ha concesso a tutta l’umanità il godimento dell’usufrutto, da beneficiare in pace e con amorevole concordia fraterna tra tutti i popoli della terra! E, con un sussulto di terremoto, con uno tzunami catastrofico, con un Covid 19belevato all’ennesima potenza, Dio potrebbe cancellare il mondo e l’umanità intera in un solo attimo! .Come puó conciliarsi la nostra riconoscenza a Dio per ii meraviglioso dono ricevuto se ci sbraniamo tra noi? Come possiamo pensare di essere perdonati per la scelleratezza di Ricrocifiggere Cristo Risorto, come stiamo facendo disinvoltamente ogni giomo? Per i credenti Cristiani non c’e delitto peggiore che ammazzare un proprio simile e ” il fine giustifica i mezzi” è risibile anche per chi non ammazza direttamente, ma fornisce le armi a chi è obbligato a difendersi. Chi fornisce le armi non è un assassino minimo, bensì
molto piu grande dell’aggressore, con l’aggravante che lo fa per lievitare ii suo borsino politico ed economico. Ci sarebbe una via d’uscita? Certamente si! E’ scritta espressamente nel Vangelo e confermata nel Magnificat con la dolcezza amorosa delle Parole della SS. Vergine alla cugina Elisabetta. II Magnificat è eloquente tutt’oggi!
Pasqua 2024 sia per l’umanità l’occasione per una riflessione dovuta, per un discernimento serio e oculato: nessuno può vantarsi di poter lanciare quella “prima pietra”. A tal fine,ciascuno la posi a terra e la usi come pietra d’angolo per iniziare ad edificare il suo edificio spirituale! II buon proposito per santificare questo giorno è un risorgimento interiore, che impone a tutti gli esseri della terra, specialmente a quelli del potere, di raccogliere le strazianti grida di morte che confluiscono dai fronti delle sanguinose guerre in corso e adoperarsi per muovere la macchina della pace. Le anime delle migliaia di vittime cadute sotto i bombardamenti selvaggi stanno già pregando per questo. L’auspicio volge per l’unione di tutti i respiri del mondo in un unico respiro, che soffi sulla speranza del trionfo del bene sul male, con l’aiuto della SS. Vergine Maria, che invochiamo coralmente a gran voce, in questo giorno, per la rimozione delle ombre, che minacciano di oscurare definitivamente ii nostro mondo. Auguri a tutti, all’auspicio che ciascuno possa gridare nelle vie e nelle piazze, come Maria diMagdala : “HO VISTO IL RISORTO”
Naturalmente, confido che tutti, raccolti nella preghiera, siano toccati dal discernimento che Cristo non è venuto per conquistare territori terreni (sono già tutti Suoi), bensì per spargere i semi della santificazione dell’umanita in un terreno arido, concimandolo con la Sua Preziosissima Parola d’Amore e di Perdono, promuovendoci Suoi fralelli e tracciando, con le Sue Orme, ii percorso spinoso del Regno della Divina Volontà, ove fonderemo le nostre menti localizzate con la Mente Una, immutabile, Eterna. A M. D. G.
Francesco Gaetano