Prelievo abusivo di inerti fluviali a Sassinoro – Intervento dei carabinieri forestali
I carabinieri del Nucleo Forestale di Pontelandolfo nei giorni scorsi hanno effettuato un’operazione
legata al consolidamento della vigilanza ambientale che ha riguardato il monitoraggio del torrente
Sassinora. I militari, durante l’ordinario servizio di sorveglianza, attratti da rumore di mezzi
meccanici alla località “Pianelle” in Sassinoro, a seguito di appostamento nei pressi del torrente hanno
notato un escavatore che messo all’interno del letto del fiume ne prelevava materiale e lo caricava su
un camion. Gli inerti fluviali venivano poi portati dal camion presso un sito, da lì distante pochi metri,
dove erano in corso lavori per la costruzione di tre capannoni per un allevamento avicolo. Dopo aver
rilevato la presenza di un secondo camion pronto ad essere riempito, i militari intervenivano fermando
i lavori di estrazione e chiedendo le relative autorizzazioni. Verificata la totale assenza di concessioni,
sono stati sottoposti a sequestro gli automezzi impiegati (2 escavatori e 2 Camion) ed il terreno di
circa 10.000 metri quadri dove era prevista la costruzione dei capannoni. Deferite all’Autorità
Giudiziaria quattro persone implicate nelle operazioni di prelievo furtivo e ricettazione del materiale
litoide (circa 580 m3) nonché il proprietario del terreno oggetto della costruzione dove lo stesso veniva
utilizzato. Denunciati inoltre per il reato di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento,
imbrattamento ed uso illecito di beni culturali e paesaggistici. Il prelievo di inerti fluviali provoca un
profondo cambiamento nell’assetto generale dell’ecosistema fluviale, particolarmente del
comprensorio del Torrente Sassinora, corso d’acqua iscritto nell’elenco delle acque pubbliche ed
impianti elettrici, le cui sponde e i territori ad esso attigue, “Alta valle del fiume Tammaro” sono,
inoltre, di notevole interesse paesaggistico e quindi sottoposti a particolare misura a tutela previste
dalla legge.