Allo “Iacovone” di Taranto solo un pareggio per il Benevento, che resta terzo in classifica
Taranto- Benevento 2 a 2. Un pareggio che evita il sorpasso dei pugliesi sui giallorossi. Unica nota positiva di un incontro tra due squadre, in pratica acefale, con le reti giallorosse venute fuori per un bel colpo di testa di Berra (6’pt) su ennesima pennellata dall’angolo di Ciano ed un sinistro di quest’ultimo (59′), dal limite dell’area di rigore, che sorprendeva Vannucchi. Le reti dei pugliesi partite da un errore a centrocampo di Capellini, che innestava De Marchi. Paleari riusciva a respingere il tiro del giocatore pugliese. Palla a Pastina che calciava (13’pt). Su questo rinvio l’arbitro vedeva il fallo del difensore giallorosso su De Marchi e decretava il calcio di rigore.
Un rigore inesistente, poichè dalle immagini sembra che il giocatore pugliese venga toccato dal piede di Pastina. Un altro rigore su di un errore arbitrale; ma questa è la serie C, senza la Var (ma poi il sig. Turrini di Firenze sarebbe andato a rivdere le immagini?)
Il secondo pareggio dei padroni di casa (59′) su colpo di testa di Simeri, che, lasciato solo poco distante dalla linea di porta, spingeva in rete un pallone spedito da Kanoute.
Questi i punti salienti di cronaca di una gara tutto sommato, svoltasi nelle due metà campo. Dove la supremazia dei padroni di casa può evidenziarsi solo nei calci d’angolo.
In pratica per i due portieri normale amministrazione al di là delle reti subite.
Per il Benevento un notevole passo indietro rispetto a quanto visto fino ad ora con la gestione Auteri.
L’allenatore ha immesso i due nuovi acquisti nella formazione iniziale, Lanini e Starita, però, sono sembrati due pesci fori dall’acqua, impegnati nella fase iniziale del gioco della squadra avversaria a fare da prima barriera difensiva, ma mai messi nelle condizioni di potersi esprimere nella fase offensiva.
Ancora una volta, purtroppo la squadra non è riuscita a fare gioco in attacco. Poco dalle due fasce laterali, poco da tentativi di penetrazioni centrali , la squadra è arrivata ai limite dell’area avversaria mai con una manovra , ma, sempre e comunque, per azioni innestate da un calcio piazzato o da sbagli degli avversari.
Purtroppo, a centrocampo, si nota l’assenza di un regista, che possa dettare i tempi e soprattutto guardare dove sfruttare al meglio le occasioni, per tentare una penetrazione centrale o far “volare” le ali….., che purtroppo tali non sembrano essere.Tra l’altro, perchè non mettere Ciciretti a sinistra sulla fascia? I ricordi spesso diventano amari.
Auteri spera che arrivi l’atteso regista, ma dovrà lavorare molto, per trovare e provare, nella rosa, giocatori, che possano risolvere soprattutto i problemi in attacco. Le punte hanno caratteristiche speciali e vanno servite secondo le loro qualità, altrimenti comunque la squadra rimarrebbe senza “testa”.
Poi, spesso si dimentica che la migliore difesa è l’attacco, ed allora emergono pure difetti in quel reparto.
Il dato positivo di questo pari è stato evidenziato all’inizio. Dieci punti, in quattro partite e, con il Benevento terzo in classifica, è un buon bottino.
Domenica al Vigorito alle 14 sarà ospite il Brindisi, squadra che, in classifica, occupa la penultima posizione.
Un gara, come sempre in serie C, anche quella non facile, poiché i giocatori entrano in campo motivati, soprattutto quando, ad affrontare, c’è una squadra blasonata.
Per quella data sarà chiuso il calciomercato e Auteri avrà tutta una rosa sulla quale dovrà trovare una quadra.