Il caso Futuridea in una Tesi di Dottorato all’Unisannio
“Le competenze imprenditoriali per lo sviluppo delle aree interne: il caso Futuridea”.
Questo è il titolo della Tesi in Organizzazione Aziendale presentata da Luigia Cuozzo, nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Persona, Mercato, Istituzioni XXXV Ciclo presso l’Università degli Studi del Sannio. Coordinatrice del dottorato la professoressa Antonella Tartaglia Polcini, tutor della tesi la professoressa Vincenza Esposito.
“Un lavoro – afferma Luigia Cuozzo – che descrive in che modo Futuridea, una moderna agenzia di servizi connessa alla formazione, alla ricerca e alla consulenza aziendale che opera in un territorio in ritardo di sviluppo possa svolgere un ruolo di propulsore del cambiamento, attingendo a competenze tecnico-professionali, che rientrano nell’area delle competenze imprenditoriali, adottando un modello di azione di network. Il modello teorico delle competenze imprenditoriali – spiega ancora Cuozzo – deriva da un progetto di ricerca (progetto Become) sviluppato in Unisannio dai docenti Gilda Antonelli, Angelo Riviezzo e Filomena Pagnozzi in collaborazione con università straniere e testato nei corsi di laurea del DEMM fino al 2022. Lo studio del caso dell’Associazione Futuridea – aggiunge la Cuozzo – ha descritto il ruolo e la tipologia di competenze imprenditoriali che un gruppo di analisti/consulenti, ha immesso in iniziative progettuali di piccole realtà locali, consentendo l’avvio di importanti percorsi di innovazione. Il metodo della ricerca è stato svolto con interviste rivolte ai referenti apicali di Futuridea, con studio di materiali relativi alla storia e ai progetti realizzati da Futuridea, con una distribuzione del questionario ai referenti di Futuridea impegnati nei casi di progetti descritti ed infine – conclude Luigia Cuocco – con una elaborazione dei dati e la redazione del caso di studio”.
Soddisfatto Francesco Nardone, Responsabile Rapporti Istituzionali di Futuridea: “Siamo orgogliosi di questo studio della Dottoressa Cuozzo e di tutto il lavoro del Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio, con cui portiamo avanti insieme da tempo progetti per il territorio, in sinergia con il Comitato scientifico coordinato negli ultimi anni dal professor Massimo Squillante. E’ per noi la ulteriore dimostrazione che con idee valide partendo dai territori interni è possibile declinare nuove idee di sviluppo sostenibile e di protagonismo territoriale. I rapporti di collaborazione con l’Università del Sannio sono forti e solidi, – continua Nardone – se pensiamo ad esempio alla costituzione della Fondazione ICT – ITS Academy e ai progetti congiunti con Dipartimento di Scienze in Innovazione e Cooperazione a valere sui PSR Campania”. “Ricerca e formazione avanzata sono una chiave fondamentale per il rilancio del Mezzogiorno alla luce dei grandi cambiamenti in corso. Proporremo al Rettore Gerardo Canfora, che saluto e ringrazio, e agli amici dell’ Università del Sannio una sempre più intensa interlocuzione, con la prospettiva anche di costituire gruppi di lavoro congiunti ed un Osservatorio permanente sulle Aree Interne. Noi – conclude Francesco Nardone – porteremo l’esperienza maturata sui Laboratori di Innovazione Territoriale e di presenza sul territorio.”