Maglione, Pastificio Rummo: “eccellenza sannita. Salvini: mera propaganda”
L’ospitalità della famiglia Rummo nell’omonimo pastificio e il garbo che ha sempre dimostrato nei confronti degli attori istituzionali, di qualunque colore essi fossero, non meritano gli attacchi social di questi giorni, soprattutto considerando l’eccellenza e la qualità che produce, vanto per il Sannio e l’intero sud Italia.
La visita e l’interessamento di un Ministro per una realtà locale devono essere sempre un momento di condivisione e concertazione per sottoporre alle istituzioni democratiche quelle che sono anche le esigenze di crescita e sviluppo.
Personalmente, al netto delle incomprensibili polemiche che vanno stigmatizzate, avrei preferito maggiore concretezza da Salvini e non la oramai stantia verve elettorale.
Il raddoppio della Benevento-Caianello dal capoluogo a San Salvatore Telesino è oramai certezza. La fortorina nel tratto iniziale e finale è oramai oggetto di una procedura commissariale definita nella scorsa legislatura. L’utilizzo plurimo delle acque di Campolattaro è anch’esso consolidato grazie al lavoro di concertazione tra Governo e Regione svolto sempre nella scorsa legislatura. Premesso ciò, mi sarei aspettato un impegno preciso del Ministro per il completamento del tratto finale della Benevento-Caianello, così come per il tratto intermedio tra San Marco Dei Cavoti e San Bartolomeo in Galdo della fortorina. Altrettanta concretezza sarebbe stata gradita per superare l’impasse legato all’erogazione dei fondi di sviluppo e coesione per la realizzazione delle infrastrutture irrigue secondarie legate all’utilizzo delle acque della diga di Campolattaro. Insomma dal ministro leghista ci si aspettava concretezza e non campagna elettorale per le europee con lo sventolio dello spauracchio delle farine di insetti.
È doveroso, infine, esprimere piena solidarietà alla famiglia Rummo il cui pastificio è uno dei più prestigiosi biglietti da visita del nostro Sannio.