Da 410 anni la presenza dei Fatebenefratelli a Benevento
di Monsignor Pasquale Maria Mainolfi
Il cardinale Pompeo Arrigoni fu arcivescovo di Benevento dal 1607 al 1616. Nato a Roma il 2 marzo 1552, morì a Napoli il 4 aprile 1616, a 64 anni di età. Nominato arcivescovo di Benevento da papa Paolo V il 10 aprile 1607. Arricchì di oggetti preziosi e paramenti sacri la chiesa cattedrale, chiamò i Padri della Compagnia di Gesù a dirigere le scuole della città di Benevento. Durante il Concilio di Trento, infatti, la dottrina dei Gesuiti aveva riscosso grande ammirazione. I migliori teologi in quel Concilio, provenivano dalla Compagnia di Gesù. Uno di loro, San Pietro Canisio, aveva compilato il famoso “Catechismo “, divenuto il compendio ufficiale della dottrina cristiana. Quando nel 1860, nel turbinoso periodo della rivoluzione, i Gesuiti saranno espulsi dalla città di Benevento, il cardinale Domenico Carafa elogerà l’opera sapiente e santa svolta tra noi dai discepoli di Sant’Ignazio di Loyola. Ma l’opera più grande compiuta dal cardinale Pompeo Arrigoni fu quella di insediare, in Benevento, 22 aprile 1614, la Comunità dei Fatebenefratelli con il superiore della Provincia Napoletana fra Filippo Martinez. L’ arcivescovo Arrigoni, sopprime alcuni ospizi cittadini, dopo averne constatata la inefficienza e la non rispondenza alle originarie finalità istituzionali, ed acquista dalle monache benedettine di San Diodato il loro monastero per duemila ducati. Egli vi fonda un ospedale per uomini, che aveva una ricettività di 20 posti letto, affidandolo ai Fatebenefratelli cui spetterà il compito di dirigere e servire anche nell’Ospizio dei Pellegrini. L’ Ospedale ” San Diodato” che porta il titolo del soppresso monastero benedettino, ha così la prima comunità religiosa ospedaliera. Da questo lontano 1614 verrà progressivamente a formarsi e svilupparsi la plurisecolare pagina di storia beneventana dei figli di San Giovanni di Dio. Nel 1893 il decreto prefettizio autorizza l’apertura del nuovo ospedale intitolato al “Sacro Cuore di Gesù” cui è dedicata anche l’annessa Chiesa. A 410 anni dalla presenza dei Fatebenefratelli in Benevento, l’attuale priore fra Lorenzo Gamos, ha organizzato una serie di interessanti iniziative per ricordare il provvidenziale evento storico. Nel quinto centenario della nascita di San Giovanni di Dio, 8 marzo 1995, lo storico Don Giovanni Giordano, ha pubblicato un pregiatissimo volume di 400 pagine, “I Fatebene fratelli a Benevento una presenza secolare” , per delineare la presenza a Benevento degli ospedalieri di San Giovanni di Dio. In quest’opera emerge non solo l’azione
pioneristica del Cardinale Arrigoni ma anche la generosità del cardinale Vincenzo Maria Orsini che donò sia i suoi beni che una farmacia a questo ospedale, e poi vengono ricordate le visite di Pio IX del 31 ottobre 1849 e quella di Gioacchino Pecci, futuro Leone XIII. L’ attuale ospedale, su progetto di Ettore Satriano venne costruito da Luigi Zoppoli nel 1893 e inaugurato l’anno successivo. Agli inizi del XX secolo, grazie al cardinale Alessio Ascalesi, venne aggiunta anche la parrocchia Sacro Cuore di Gesù. Dinanzi all’attuale, gravissima situazione della sanità in provincia di Benevento, tutti avvertiamo la preziosità di questa istituzione plurisecolare a salvaguardia della salute dei cittadini sanniti