Sonora sconfitta del Benevento a Monopoli – Squadra senza gioco e senza idee
Monopoli-Benevento 3 a 0. E potremmo fermarci qui poiché il Benevento, a Monopoli, è rimasto negli spogliatoi.
Un squadra mai entrata in partita, mai innescata un’azione offensiva, sempre e comunque con una difesa peggio di un pezzo di emmental.
Pure per questa gara Andreoletti non ha portato varianti significative all’undici base, In effetti un solo cambio per necessità, atteso che Ciano doveva recuperare uno stato fisico in debacle.
Ma gli undici in campo hanno subito, sin dai primi minuti, le iniziative dei pugliesi, che arrivavano nei pressi dell’area giallorossa con troppa facilità. E qui sta il primo e, forse, decisivo errore. Un centrocampo a quattro che mai è riuscito a fare filtro difensivo tant’è che spesso i tre difensori si sono ritrovati in inferiorità numerica.
Inspiegabile l’inversione di fascia tra Improta e Maciangelo. Sulla fascia sinistra perchè non mettere in campo Ciciretti almeno nel secondo tempo quando si era appena sullo 1 a 0?
La squadra, che poteva allungare i suoi dodici risultati utili consecutivi, si è letteralmente disintegrata. Dov’è la reazione messa in campo contro il Crotone?
L’esibizione contro il Monopoli, in definitiva, è stata peggiore dell’esordio in campionato contro la Turris.
Si sta già guardando a gennaio, per eventuali nuovi arrivi, ma qui, quelli giunti dopo la fase di preparazione precampionato,sono scesi in campo solo per alcuni minuti. Un motivo per non averli impegnati dovrebbe pur esserci, se in campo sono scesi sempre gli stessi giocatori.
Forse la lunga serie positiva aveva condizionato psicologicamente e per scaramanzia l’ambiente?
Si dirà che questa è la serie C e , forse, anche alla luce di quanto è capitato ad Avellino ed in parte a Castellammare può essere vero. Ma , vedere in campo undici fantasmi nel primo tempo e poi anche i sostituti subentrati a metà del secondo, non è stato piacevole.
Andreoletti parla di un bagno di umiltà, ma qui forse centra poco, poichè tocca proprio all’allenatore esaltare ed incitare gli uomini in campo, magari tirandoli in panchina.
La cronaca ed i tre gol del Monopoli possono anche rimanere fuori da questa pagina, ma qui bisogna provare a raccordare le varie anime.
Partite, come quella di oggi , ne abbiamo viste a iosa lo scorso anno e abbiamo visto com’è finita.
Quindi arma e gesso, mettere da parte l’umiltà e tirare fuori gli attributi, uomini e staff.
La seconda posizione, in classifica, vede il Benevento e l’Avellino e ora anche con l’arrivo del Picerno.
Lunedì al Vigorito in campo il Tuscia, ma poi le due gare successive sono da mozzare il fiato, la prima a Castellammare (Juve Stabia), la seconda, in casa, contro l’Avellino.
C’è quindi da recuperare psicologicamente e fisicamente, e perchè no tatticamente, la condizione, per arrivare a quei due appuntamenti, avendo risolto i problemi evidenziati in terra di Puglia