Pari del Benevento con l’amaro in bocca

Foto dal sito ufficiale del Benevento calcio

Benevento-Giugliano 2 a 2. Un pari, tutto sommato, che ci sta, sia per il doppio vantaggio giallorosso, sia per il recupero dei napoletani, in entrambe le occasioni.

Il Benevento partiva a tutto gas nei minuti iniziali. Già al 3’ minuto con Masciangelo che, con un bel tiro, colpiva la traversa. Sul tap-in, Improta, vicinissimo alla porta, spediva il pallone oltre il fondo.

Dopo solo quattro minuti il Benevento passava in vantaggio, con una bella combinazione tra Ciano e Karic, che, in progressione, andava verso la porta avversaria. Il giallorosso barbuto serviva un pallone d’oro a Marotta che, con un preciso tocco, realizzava il gol del vantaggio

Con questi presupposti, in meno di dieci minuti, sembrava una partita senza storie. Ma il campo parlava un’altra lingua, poichè la squadra ospite, compatta, iniziava a correre ed a mettere in difficoltà la difesa giallorossa, con Paleari chiamato spesso ad intervenire.

Il primo avviso al 33′ , con Menna che colpiva il palo, con un bel colpo di testa, e, solo due minuti dopo, con De Sena, che, su punizione, stampava la palla sullo stesso palo. Queste le avvisaglie, ahimè, ignorate dall’allenatore e dagli stessi giocatori in campo. Il primo tempo si chiudeva con i giallorossi comunque in vantaggio.

Alla ripresa, il pareggio del Giugliano,con un gran gol di Ciuferri, che, tutto solo in area di rigore, sulla sinistra, seppur defilato moltissimo rispetto allo specchio della porta, riusciva a spedire in diagonale il pallone che impattava sul secondo palo finendo oltre la linea di porta.

Il Benevento tornava in vantaggio al 75′ con un preciso assist di Improta per Karic, che, dopo pochi passi, entrava nell’area di rigore e, con un bel tiro, spediva la palla in rete.

Tutta da vedere la reazione del Giugliano, che, riprendeva ad inseguire il pari con caparbietà e lucidità, mettendo spesso in difficoltà Paleari. In questo breve periodo, Andreoletti procedeva ad una triplice sostituzione con Ferrante per Marotta, Benedetti per Masciangelo e Pinato con Talia.

Gli ospiti agguantavano il pari all’88’ con Oviszach. Al giocatore, solo e indisturbato, in area di rigore, anche lui defilato, rispetto allo specchio della porta, arrivava un pallone, che veniva rispedito verso Paleari che nulla poteva se non vedere la palla finire in rete.  Il pari chiudeva il tempo regolamentare, con un extra time di 6 minuti, allo scadere dei quali, Paleari riusciva a sventare la beffa della sconfitta, intervenendo coi piedi su un velenoso tiro di Berardocco.

Questa la cronaca di una gara, iniziata col botto giallorosso e che  stava per finire in una sconfitta, non meritata.

Un riflessione va fatta ed immediata. Le due reti avversarie, in pratica fotocopie, dove, purtroppo la disattenzione dei difensori veniva pagata a caro prezzo. Non si possono lasciare incustoditi, in area, gli avversari, per guardare il pallone. In entrambi i casi i due esterni si erano accentrati, non guardando il diretto avversario. 

Un pareggio, che sa di amaro poichè, con la vittoria, i giallorossi avrebbero raggiunto in vetta alla classifica la Juve Stabia, bloccata in casa, sullo 0 a 0, dal Foggia.

Un punto comunque prezioso, che fa classifica ,con un secondo posto insieme all’Avellino.

Il compito di organizzare al meglio l’assetto difensivo e, soprattutto, di esortare i giocatori in campo ad essere egoisti e non abbassare i ritmi. All’allenatore giallorosso anche l’esortazione ad usare gli uomini, che sono in panchina, sin dal primo minuto, l’operazione Marotta ne è un esempio. 

Ora, domenica alle 16,15, il Benevento sarà impegnato in trasferta a Monopoli, che, in questo turno, è uscito vittorioso dalla trasferta di Torre del Greco.

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