“Altra Benevento”: ”In piazza Santa Maria lo scavo archeologico non è quello richiesto dalla Sopintendenza”
In piazza Santa Maria lo scavo archeologico non è quello richiesto dalla Soprintendenza e non c’è la necessaria preventiva bonifica dell’area per la presenza di residuati bellici. E’ stata realizzata questa mattina una trincea, non autorizzata, fuori dal cantiere per portare l’acqua all’ Info Point. Lettera aperta al Soprintendente Gennaro Leva.
Il Movimento “Altra Benevento è possibile” ha scritto una lettera al dott. Gennaro Leva, Soprintendente Beni Culturali – Archeologia per segnalare le operazioni di scavo in corso in piazza Santa Maria che non risultano conformi a quelle autorizzate.
Ecco il testo.
“Ieri mattina in piazza Cardinale Pacca nel cantiere del progetto Front Office del Comune di Benevento, finanziato dalla Regione Campania con un milione di euro di fondi PICS, è cominciato uno scavo archeologico che però non è quello da Lei indicato nella lettera del 25 luglio 2023.
Infatti, lei ha concesso il parere favorevole alla realizzazione dell’Info Point a condizione che “la struttura venga ubicata in corrispondenza del Settore E” cioè quello dove sono state trovate le tombe, precisando che “preliminarmente alla fase realizzativa dell’opera, nell’area del settore E, devono essere proseguite le indagini archeologiche in profondità al fine di riconoscere preventivamente la presenza di ulteriori evidenze archeologiche più antiche.”
Invece, lo scavo in corso, segnato nella planimetria allegata, è nel settore A, fuori dal settore E, quindi oltre l’area dove dovrebbe essere ubicata l’Info Point. (vedi immagine tratta dal progetto di variante)
Perché avete cambiato l’area di scavo?
Lo scavo è previsto fino alla profondità di un metro e mezzo oltre la quota attuale che è di quasi due metri sotto il livello della piazza, vicino ad “un ampio cratere provocato dalla esplosione di una bomba” come lei ha testualmente ricordato nella stessa lettera del 25 luglio.
C’è quindi la necessità di effettuare una bonifica preventiva dell’area come previsto anche dall’ingLuigi De Marco del Comune di Benevento, RUP (Responsabile Unico del Procedimento) che il 22 maggio 2023, prima di essere sostituito per motivi tuttora ignoti, scriveva “La profondità di scavo raggiunta presuppone indagini relative allo sminamento …”
Però, allo stato gli archeologi scavano senza questo tipo di indagini di sicurezza, in un’area dove le bombe sono cadute in grande quantità.
Segnalo, inoltre, che stamattina la ditta appaltatrice dei lavori per l’Info Point ha scavato nella piazza, fuori dal cantiere, una trincea profonda 50 centimetri circa, altrettanto larga e lunga almeno 30 metri, per allacciare l’acqua dell’Info Point alla condotta esistente vicino ai bagni pubblici.
Non ci risulta che tale scavo sia stato autorizzato dalla Soprintendenza nell’area dichiarata di grande interesse archeologico con decreto 98/2021 che, peraltro, da marzo 2021 è anche proprietaria di tutta l’area attualmente utilizzata come parcheggio, e di certo non è stato eseguito alla presenza di archeologi.
Attendiamo un suo cortese riscontro alla presente”.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”