Solidarietà umana e politica all’eurodeputata Lara Comi e a tutti gli imputati dell’inchiesta “Mensa dei poveri”
Giuseppe Prezzolini, una delle poche coscienze critiche che il nostro Paese abbia avuto, diceva che l’Italia andava incontro a una decadenza totale che l’avrebbe portata verso le repubbliche sudamericane. E’ ancora vero questo vaticinio? I rischi ci sono tutti.
La maxi inchiesta “Mensa dei poveri” che nella primavera del 2019, a poco più di due settimane dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo, decapitò i vertici regionali di Forza Italia ne é la prova provata.
Dopo circa 4 anni, dopo aver sicuramente “falsato” il voto europeo in Lombardia e nel Paese la maxi inchiesta che aveva portato in galera 43 persone fra politici, amministratori pubblici e imprenditori appartenenti e/o vicini al partito di Silvio Berlusconi è finita con un buco nell’acqua: 50 assolti e qualche condannato, tra cui l’on. Lara Comi, (per un presunto reato in relazione a un contratto per un suo collaboratore nel periodo 2017-2017) a cui i giovani berlusconiani vogliono esprimere pubblicamente la propria solidarietà umana e politica.
E’ arrivato il momento di dire basta all’uso politico della giustizia. E arrivato il momento di approvare una profonda riforma della Giustizia per “liberare” la Politica e impedire che la vita del Paese possa continuare ad essere alterata da inchieste giudiziarie che facciano finire dietro le sbarre personaggi politici/candidati di primo piano accusati di “associazione per delinquere aggravata, corruzione e turbata libertà degli incanti, abuso di ufficio ecc. ecc.” e poi essere assolti a distanza di anni perché “il fatto non sussiste” e dopo aver trascorso oltre 3 mesi di isolamento al regime del carcere duro del 41bis (come previsto i più pericolosi mafiosi e/o camorristi).
Benevento 03 OTTOBRE 2023
Fiorenza Ceniccola
Coordinatrice Forza Italia Giovani – Benevento