“Altra Benevento”: Gli ispettori Unesco non hanno visitato tutto il percorso dell’Appia Antica. Giornalisti esclusi anche dal meeting finale
Si conclude oggi la visita degli ispettori UNESCO che però non sono stati accompagnati a vedere tutto il percorso della via Appia. Programma tenuto nascosto come il segreto di Pulcinella. Giornalisti non invitati neppure al meeting finale di oggi.
Oggi pomeriggio alle 15,30 a palazzo Paolo V, gli ispettori Unesco, venuti in città per relazionare sulla candidatura della via Appia, incontreranno gli amministratori del Comune, la Soprintendenza, l’Università del Sannio, i rappresentanti di varie istituzioni regionali e locali ma i giornalisti non sono stati invitati neppure in questa occasione.
Gli ispettori sono arrivati il 19 settembre ma il programma della vista è stato immediatamente secretato e più volte i giornalisti sono stati redarguiti per la loro presenza non gradita.
Eppure, nella stessa mattinata del 19 settembre la Giunta Comunale ha approvato la delibera n. 210, proposta direttamente dal sindaco e non dall’assessore alla Cultura, Tartaglia Polcini, ad oggetto“Via Appia Regina Viarum. Iscrizione nella lista del patrimonio mondiale Unesco. Iniziative di valorizzazione delle aree incluse nel sito in occasione della visita della delegazione di missione per la valutazione della candidatura.”
Con l’atto è stato approvato “il programma comunicato dal Ministero della Cultura della delegazione di missione per la valutazione della Via Appia Regina Viarum, per il tracciato di Benevento, programmando la visita alla Città di Benevento dal 19 al 21 settembre 2023, che prevede in data 19 settembre p.v., l’inaugurazione della mostra di fotografie storiche e recenti della Via Appia a cura dell’ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura – allestita a Palazzo Paolo V, per terminare il 21 settembre con la visita agli antichi edifici dell’Arco del Sacramento, del Teatro Romano, dei resti di edifici romani sotto la Cattedrale, del Ponte Leproso.”
E allora, perché tanto mistero sul programma della visita? Perché la “inaugurazione” di una mostra annunciata in delibera ma riservata solo agli Ispettori UNESCO?
Perché i giornalisti “guardati a vista”?
Di certo nessun operatore dell’informazione avrebbe estorto dichiarazioni o commenti, limitandosi a dare notizia della importante visita in città della dottoressa Angela Maria Ferroni, coordinatrice dell’ufficio Unesco del Ministero della Cultura e di Sanjin Mihelic, ispettore di ICOMOS- Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, organizzazione non governativa dell’UNESCO accompagnato da alcuni assistenti.
Fastidio e disappunto sono stati espressi dagli amministratori del Comune di Benevento anche per il Dossier fotografico sulle condizioni di degrado del tracciato dell’Appia Antica inviato al Ministero della Cultura da “Altra Benevento è possibile”.
Abbiamo segnalato, soprattutto, i rifiuti abbandonati sul tracciato della antica strada romana a Serretelle; l’abbandono dell’Anfiteatro di via Appia Antica; le condizioni del Ponticello romano, poco distante dall’Arco di Traiano, soffocato da rovi e scarico fognario puzzolente; la condizione disastrosa del Ponte Valentino.
Si tratta proprio dei luoghi che in questi due giorni gli ispettori non hanno visitato.
Aggiorneremo costantemente l’ispettore Unesco, Sanjin Mihelic, (a destra nella foto scattata stamattina durante la sua visita all’Arco del Sacramento) sullo stato della via Appia nel comune di Benevento e sulle condizioni della Chiesa di Santa Sofia, Piano di Corte, vicoli longobardi e Cripta dei Sabariani al fine di indurre l’amministrazione comunale e la Soprintendenza a tutelare veramente questi beni culturali estremamente importanti anche per lo sviluppo sostenibile della città.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”