“Altra Benevento”: La rottura del Biferno è nota da oltre un mese

La rottura dell’acquedotto del Biferno non è stata affatto improvvisa. Perché hanno aspettato un mese per annunciare i lavori e chiudere improvvisamente scuole ed uffici? 

Da un pozzetto di ispezione della tubazione del Biferno tra una vigna e un oliveto sulla strada provinciale Ponte –Solopaca, vicino al cantiere n.22 per i lavori Alta Capacità Ferroviaria, si nota da varie settimane una grossa perdita. 

L’acqua fuoriesce da una lesione della struttura in cemento ma probabilmente la rottura della tubazione che fornisce anche Benevento è a monte della vigna.

Dal terreno completamente inzuppato l’acqua scende fino alla strada interpoderale e dopo varie centinaia di metri arriva alla strada provinciale e finisce in un’altra vigna sotto la ferrovia. 

E’ evidente, quindi, che non si tratta di una “rottura improvvisa” dell’acquedotto del Biferno regionale e quindi il sindaco Clemente Mastella che vanta un rapporto di amicizia molto stretto con il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, potrebbe chiedere come mai solo adesso sono stati annunciati i lavori al punto da rendere necessaria una ordinanza “contingibile ed urgente” di chiusura delle scuole e degli uffici senza neppure indicare quali? 

E Mastella potrebbe anche precisare che alla parte bassa della città, cioè i rioni Ferrovia, Centro storico e Libertà, sarà fornita da stanotte fino a martedì mattina l’acqua dei pozzi di Pezzapiananotoriamente contaminata da Tetracloroetilene, senza l’aggiunta di acqua del Biferno. 

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile

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