“Altra Benevento” – Dossier al Ministero sulle condizioni dell’Appia Antica

L’antica via Appia a Benevento, candidata Unesco, tra propaganda, degrado, immondizia, reperti archeologici abbandonati, scarichi fognari puzzolenti e ponti inaccessibili.  Altra Benevento invia un Dossier fotografico al Ministero della Cultura

Come normalmente accade a Benevento al tempo di Mastella sindaco, l’amministrazione comunale organizza continue iniziative propagandistiche per lo “sviluppo culturale e turistico” della città ma nella realtà i beni da tutelare e valorizzare sono sempre in condizione pietose. 

E’ il caso anche della via Appia oggetto da diversi mesi di una campagna per il riconoscimento come patrimonio dell’Unesco, sostenuta pure con il fumetto Topolino della Walt Disney , ma il suo tracciato nel territorio del comune di Benevento si caratterizza per l’assoluto degrado, cumuli di rifiuti, segnaletica illeggibile, reperti archeologici abbandonati, scarichi fognari puzzolenti, ponti inaccessibili. 

L’antica strada prima di arrivare in città costeggiava il torrente Serretelle in una zona di grande interesse paesaggistico oggi, piena di rifiuti di vario genere che ostruiscono anche i canali, vecchi igienici e materiali edili abbandonati

Da Santa Clementina la Regina Viarum arrivava al Ponte Leproso, oggi tra erbacce e rifiuti , e poi costeggiava l’anfiteatro romano in parte oggetto di scavi archeologi da tempo abbandonati, proprio in via Appia Antica vicino alla stazione ferroviaria omonima

In città l’Appia diventava Decumano tra il Foro e le Terme, lungo l’attuale Corso Dante che oggi espone importanti reperti archeologi sui quali l’amministrazione comunale vuole costruire un Info Point per spendere inutilmente un milione di euro. 

Dopo l’arco di Traiano l’Appia raggiungeva il Ponticello tra il torrente San Nicola e il fiume Calore, oggi sommerso dalla vegetazione che copre in parte anche uno scarico fognario puzzolente (foto 14-15). 

Infine la Traianea giungeva al ponte Valentino per attraversare il fiume Calore alla confluenza con il Tammaro. 

Oggi l’accesso all’antico Ponte è impedito dalla vegetazione che lo copre interamente e quindi è inutilizzabile anche il nuovo ponte pedonale costruito dal Consorzio ASI per consentire ai pellegrini di proseguire sul Cammino dell’Arcangelo per raggiungere il Gargano 

Altra Benevento ha inviato un dossier fotografico al Ministero della Cultura e agli Ispettori incaricati delle verifiche per le candidature Unesco,.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile

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