Vendita del Consorzio Agrario, on. Maglione: “sconfitta per il Sannio”

La procedura pubblica di vendita del Consorzio Agrario di Benevento è frutto di una sciatteria politica che fino a quando ho ricoperto il ruolo di deputato ho arginato nel solo interesse dell’azienda e del territorio.

Ho seguito personalmente e giornalmente, nel rispetto delle prerogative che contraddistinguono lo status di parlamentare, gli eventi che hanno contraddistinto le dinamiche del Consorzio durante il corso della scorsa legislatura. Ringrazio il Ministro Di Maio, allora a capo del MISE, grazie al quale si era riusciti a definire una nuova governance, avulsa dalle dinamiche locali e incentrata sulle competenze, chiamata a operare nel solo interesse dell’azienda.

L’avv. Fernando Bianco, commissario del Consorzio fino alla chiusura della scorsa legislatura, con dedizione e passione ha operato con successo, in un momento in cui si passava da un blocco totale all’altro mondiale a causa del Covid, per mantenere in piedi una struttura che la storia gli consegnava in una situazione eufemisticamente critica.

Un percorso, quindi, non sempre facile che lo ha visto affrontare diverse sfide e che nonostante le tante difficoltà lo ha sempre visto dedito a risolvere i problemi e a non crearne di nuovi. Un percorso incentrato sul confronto schietto e propositivo avulso dalla mera e inutile contrapposizione tra le parti e che ha permesso di creare una sinergia tra i diversi attori coinvolti, con particolare attenzione verso le principali sigle sindacali agricole. Un approccio che aveva come obiettivo finale il concordato e di certo non l’alienazione tout court dei beni.

La nuova gestione commissariale, legittimamente, ha scelto la seconda opzione facendo prevalere un mero approccio ragionieristico che sicuramente non intercetta le altrettante legittime ambizioni del territorio.

Questo tipo di scelta è frutto anche di quella sciatteria politica che negli anni del mio mandato ho cercato di tenere ai margini a favore di una visione futura che oggi si infrange contro l’avviso pubblico di vendita senza una organica prospettiva.

Sento il dovere di ringraziare pubblicamente l’avv. Fernando Bianco per l’importante lavoro svolto nonostante l’amarezza di non poterlo vedere compiuto. E’ doveroso ringraziare anche i presidenti delle principali confederazioni agricole provinciali, CIA, Coldiretti e Confagricoltura, che in quegli anni hanno fattivamente collaborato affinché un altro scenario potesse essere scritto.

La scelta attuale è un risultato per la struttura commissariale ma sicuramente una sconfitta per il Sannio. Auspico, infine, che lo spezzatino sia una portata in un ampio ricevimento e non una pietanza servita a pochi.

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