“Altra Benevento”: Da piazza Santa Maria il risveglio culturale di Benevento


In una città da tempo 
rassegnata, lo sdegno dei beneventani per l’assurdo tentativo della amministrazione comunale di realizzare un Ufficio Turistico sui reperti archeologici di piazza Santa Mariaproduce un nuovo risveglio culturale nonostante la stampa amica di Mastella sempre pronta a sostenere le sue pirouettes

Questa città che da tempo assiste impotente alla regressione culturale imposta dell’amministrazione comunale, sta improvvisamente riscoprendo l’amore per la propria storia e la volontà di valorizzare il suo immenso patrimonio.

E’ accaduto in questo ultimo mese come reazione all’assurdo tentativo dell’amministrazione Mastella di realizzare un inutile Ufficio di Informazioni turistiche sulle preesistenze storiche emerse in piazza Santa Maria. 

Pur sapendo che in quell’area c’erano il Foro, le terme romane, quattro chiese e un convento medioevali e probabilmente il tempio di Iside, il Comune ha stanziato solo 4.197 euro per 25 giorni di lavoro di un archeologo convinto che sarebbero stati trovati reperti di scarso valore e che alla fine di maggio il Soprintendente avrebbe autorizzato la copertura dello scavo e la realizzazione della struttura progettata.

Invece sono emersi importanti strutture antiche che confermano le notizie già conosciute.

Una qualunque amministrazione di una qualunque città civile avrebbe sicuramente deciso di rinunciare all’Info Point in quella piazza anche per l’aumento del traffico e dell’inquinamento previsto per il transito degli autobus in centro storico, ed avrebbe immediatamente utilizzato gli studi delle amministrazioni precedenti per realizzare un grande parco archeologico. 

Invece a Benevento, l’amministrazione comunale non demorde, annuncia che una ipotetica campagna di scavo continuerà quando arriveranno i finanziamenti non ancora richiesti, ma insiste per coprire subito i reperti e realizzare l’ufficio turistico con ulteriori lavori edili per gli allacci dell’acqua e della fogna.

Si sa che Mastella non è abituato a riconoscere di avere sbagliato e che preferisce sempre dimostrare ai suoi elettori di non avere tentennamenti, convinto che comunque può sempre contare sulla stampa amica per giustificare le sue decisioni, seppur contradditorie o assurde, oscurando le voci critiche. 

Ma in questi giorni, questo “metodo Mastella” non produce i soliti buoni risultati per lui. 

Infatti, TV7, Ottopagine, Il Mattino e il Sannio Quotidiano continuano a non pubblicare i comunicati di Altra Benevento che da oltre un mese invia alla stampa documenti, foto e video relativi al grande valore dell’area archeologica di quella piazza e dei reperti ritrovati, ma le informazioni circolano comunque. 

La stampa non allineata e i social network hanno consentito ai beneventani di essere informati e di capire meglio cosa sta accadendo veramente. 

E così, molti cittadini, gli intellettuali e le associazioni culturali mostrano una crescente attenzione per il nostro patrimonio storico culturale e protestano per il comportamento dell’amministrazione Mastella, notando il silenzio imbarazzato dell’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini.

E’ il risveglio culturale di questa città che parte dalla volontà di tutelare i reperti di piazza Santa Maria e che a breve si estenderà all’Anfiteatro romano, al parco di Cellarulo, alla cripta dei Santi Quaranta e al progetto per lo sviluppo turistico di Benevento e il Sannio.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”   

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