Accadde oggi: 30 maggio 2000
L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti la nostra storia per coltivare la memoria e… progettare il futuro partendo dal passato
Il Sindaco Ceniccola comunica l’inizio dei lavori di recupero della chiesa Ave Grazia Plena per farlaritornare al suo antico splendore ed avvia la procedura per istituire un Museo Civico Naturalisticoa Guardia Sanframondi.
Sala Biblioteca– Casa Comunale
Il sindaco Ceniccola riunisce la Giunta ed i Consiglieri del gruppo “Rinascita Guardiese” e comunica che il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Napoli ha appaltato i lavori di consolidamento e restauro della chiesa Ave Grazia Plena; inoltre, chiede alla Giunta Comunale di approvare una delibera per l’istituzione di un Museo Civico Naturalisticodove poter collocare la collezione di farfalle donata dalla famiglia Parente ed i beni artistici e storici di proprietà dell’Ente.
Fonoregistrazione del discorso pronunciato dal Sindaco Ceniccola in data 30 maggio 2000
Cari Consiglieri e Assessori,
dopo anni di completo abbandono, la nostra chiesa Ave Grazia Plena tornerà, finalmente, all’antico splendore. E ringrazio l’assessore arch. Garofano Giustino per il prezioso lavoro svolto, il dott. Giovanni Parente della Soprintendenza per i Beni Artistici della Campania che ha predisposto una perizia a tempo di record e gli architetti Luigia Massarelli e Marisa Rubicondo che, a titolo gratuito, hanno eseguito i rilievitecnici in loco. In poche parole, è stato compiuto un autentico “miracolo” tecnico-amministrativo a beneficio della nostra comunità e i guardiesi dovranno sempre ricordarlo. Quando,nei mesi scorsi, siamo andati a fare un sopralluogo nella chiesa Ave Grazia Plena assieme all’assessore Garofano e al dott. Parente ci siamo trovati di fronte ad luogo in stato di completo abbandono e le straordinarie opere d’arte erano accatastate senza alcuna protezione dall’umidità. Non vi nascondo che nel vedere un tale degrado qualche lacrima ha segnato il mio viso. Oggi, il pensiero di poter incominciare a mettere in sicurezza questo nostro straordinario “gioiello” mi riempie il cuore di gioia e con la Soprintendenza abbiamo deciso di incominciare a rifare la copertura della chiesa per mettere in sicurezza il pregevole e prezioso soffitto ligneo a riquadri dorati e intagliati.
Inoltre, vi chiedo di approvare questa deliberazione con la quale intendiamo istituire un Museo Civico Naturalistico in collaborazione con il Museo di Corleto Monforte (SA) e l’Università degli Studi di Napoli come da protocollo d’intesa stipulato lo scorso anno e, a tal proposito, consentitemi di leggervi qualche stralcio della relazione al Catalogo Scientifico del Museo -a corredo del restauro della Collezione- realizzato dagli entomologi Camillo Pignataro e Carlo D’Alessandro che ringrazio dal profondo del cuore per il pregevole lavoro svolto e che, oggi, ci permette di mettere in stampa un catalogo che rappresenta un indispensabile strumento per la promozione del nostro Museo Naturalistico a livello nazionale che sarà inaugurato in occasione della prima edizione della rassegna enogastronomica “GustaSannio” alla presenza dell’on. Vittorio Sgarbi. Gli entomologi nella loro relazione scrivono: “… La collezione oggetto del presente catalogo è stata donata dagli eredi dell’avv.to Pascasio Parente al Comune di Guardia Saframondinell’anno 1990. Essa è costituita da cinquantotto bacheche; di esse quarantasei contengono Lepidotteri, undici contengono prevalentemente Coleotteri e Insetti vari, una soltanto non è a contenuto entomologico in quanto contiene dei Rettili. … Nonostante gli esemplari che la compongono siano stati nel passato già oggetto di manutenzione e restauro (a volte appropriato a volte meno) le condizioni di conservazione degli stessi non risultavanoottimali”.
A tal proposito, non posso nascondervi che ho provato un senso di rabbia nel vedere le teche contenenti la collezione di farfalle accatastate in un ambiente umido e malsano dell’ex Casa Nonno. A Guardia Sanframondi non esiste un museo, ne avevamo uno realizzato nell’anno 1979 nella casa dei Filippinidalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Campania. Purtroppo, come voi ben sapete, una mano “malandrina” ha rubato quasi tutto quello che vi era stato collocato e, in particolare, la bellissima statua in argento del San Sebastiano dei maestri Paolo De Matteis e Gaetano Starace e nel 1983 il museo è stato chiuso. E’ arrivato il momento di far ritornare nel nostro paese la “Bellezza” per farla diventare il volano di sviluppo per la nostra comunità. Per questo motivo, ho incaricato il Responsabile del Servizio Amministrativo di effettuare una ricognizione di tutti i beni artistici e storici del nostro Comune e di far tornare a casa i nostri “tesori”. Il nostro Museo Naturalistico sarà ubicato negli ambienti sottostanti la sala convegni del Castello (dopo averli adeguatamente climatizzati con una spesa di 40 milioni di lire) e dove, oltre alla Collezione di Farfalle, troveranno ubicazione anche:1) Mascolo di Bombarda del sec. XV;2) Portale in pietra del XV sec. 3) Orologio della Torre della chiesa di S. Sebastiano del cav. A. Sellaroli, 1890;4) Orologio da Torre della chiesa di A.G.P. del cav. A. Sellaroli;5) Platea ex ECA ,sec. XVIII6) Manoscritti fondo ECA, sec. XVI-XIX
P.S. I governanti subentrati al Sindaco Ceniccola non hanno esitato a smantellare il Museo Naturalistico dalle sale del castello dei Sanframondo per trasferirlo in una casa privata (già in parte ricostruita con i soldi del terremoto) poco accessibile e dopo averla comprata con i soldi del Piano Integrato fatti arrivare dal Sindaco Ceniccola per realizzare il primo esempio di “Albergo diffuso” nel Sannio.
RINASCITA GUARDIESE