Grandissimo successo hanno riscosso le tre rappresentazioni de ”Il Barbiere di Siviglia” , l’opera di Rossini messa in scena dall’Orchestra Filarmonica di Benevento

                                            

 La scelta di allestire “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini è stata sicuramente impegnativa, ma è stata ampiamente ricompensata perché ha riscosso un grande successo di pubblico, un grande ritorno mediatico. La conferma che la nostra orchestra OFB ha iniziato un percorso ricco di successi, che aumentano in maniera crescente.

 Ragazzi che, grazie al personale impegno, al sostegno delle proprie famiglie, sono riusciti a crescere in maniera esponenziale, raccogliendo un grosso successo, che ha spinto l’organizzazione a presentare, per ben tre giorni consecutivi, l’opera al Teatro Comunale di Benevento, proprio per accontentare le innumerevoli richieste.

 Ricordiamo che l’opera, “Il Barbiere di Siviglia”, fu commissionata a Rossini da Francesco Sforza Cesarini, impresario del teatro di patrocinio della sua famiglia. “Il libretto”, leggiamo in wikipedia,  “fu scritto da Cesare Sterbini, tratto dalla commedia omonima francese di Pierre Beaumarchais del 1775. Nata per andare in scena il 20 febbraio, nel carnevale dell’anno 1816, è divenuta l’opera, che è ancor oggi tra quelle maggiormente eseguite nei teatri di tutto il mondo ed è famosa anche per l’ouverture, una delle più note di Rossini. Egli, allora appena ventitreenne, è riuscito a scrivere un’opera musicale di carattere gioioso e scherzoso“.

   L’opera narra una storia in cui vengono presi un po’ in giro i potenti che vogliono tutto per sé, a tutti i costi, ma poi in realtà, alla fine, come in questo caso, devono arrendersi alla diversa realtà, davanti all’amore vero dei due giovani protagonisti, che finisce per trionfare. 

 La bella Rosina è, infatti, contesa tra il suo tutore, Don Bartolo,  ed il giovane Conte D’Almaviva.

L’opera, che si ascolta sempre molto volentieri, è stata arricchita dai bellissimi costumi,  realizzati da Arte Scenica di Stefano Giaroli, cui va il nostro personale ringraziamento, per aver creato dei veri e propri capolavori che abbiamo ammirato,  in tutto il loro splendore.  Sistemati dalla sarta di scena  Maria Rosaria Catalano, sono stati indossati dai cantanti, il cui trucco e parrucco  é stato preparato da Antonio Leopoldo e Giorgia De Conno. Anche la grafica della locandina, con il suo sfondo rosso, realizzata da Luigi Iannelli, ha costituito un ottimo biglietto di presentazione della manifestazione. Luca De Lorenzo ha curato le scene, illuminate da Andrea Tocchio.

 Nelle serate del 12 e 14 maggio vi è stato un cast eccezionale, non per nulla secondo ai cantanti che si sono cimentati nella seconda serata, cioè il 13 maggio, dove hanno cantato Francesco Auriemma(Figaro); Rosina è stata interpretata da Federica Foresta, il Conte d’Almaviva da Francesco Tuppi; Don Bartolo da Hazar Mursitpinar; Don Basilio da Nicola Ciancio, la serva Berta da Carmen Aurora Bocale e Fiorello da Luca De Lorenzo.

  Un grazie va tributato ai maestri collaboratori, Fabio Centanni e Simone Matarazzo. Bravissima la clavicembalista, Maestra Carla D’Onofrio.

  Il lavoro della regia, per le tre serate, è stato magistralmente condotto da Sergio Vitale, coadiuvato da Maya Martini, aiuto regia,  e da Francesca Mazzilli, assistente alla regia. Un lavoro di team affiatato, che ha dato ottimi risultati.

  I cantanti per le serate  del 12 e 14 maggio sono stati Alfonso Michele Ciulla,(Figaro); Angela Schisano, (Rosina); Eder Sandoval Guevara (il Conte Di Almaviva) ; Gabriel Wernick (Don Bartolo); Carlo Feola, (Don Basilio); Enrica Musto (Berta), Luca De Lorenzo (Fiorello).  

  Bravissimo il direttore, M° Marco Alibrando, che ha diretto l’orchestra dell’Ofb ed i cantanti, coordinandosi  anche al maestro del coro, Luciano Brianno, che a sua volta ha diretto “I CorTesi”, un coro composto da Domenico Di Palma, Alessandro Ebreo, Ferrante Gianluca, Vincenzo Mammola, Sapienza Marco, Luca Vignozzi,  Xiang Wu Hong, Andrea Bruno, Antonio Giocoli, Maro Marino, Vito Telesca.

  Un ringraziamento caloroso va anche agli sponsor della manifestazione e cioé al Mic, alla Regione Campania, al Comune ed alla Provincia di Benevento, al l’ Associazione Italiana Attività Musicali, in sigla Aiam , alla Santec spa.

 Tre belle serate all’insegna della buona musica, del buonumore, dell’allegria. La città ha risposto, non solo con entusiasmo e nutrita partecipazione a questo bellissimo evento, ma con lunghi applausi, a teatro, non appena ne ha avuto la possibilità.

 Un ringraziamento speciale va sicuramente al M° Gioacchino Rossini, per aver composto una musica immortale e all’OFb che ha messo in scena un bellissimo spettacolo.

Noi del pubblico attendiamo ora la comunicazione dall’OFB, per altri appuntamenti con la buona musica.

Maria Varricchio

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