Pasqua amara per il Benevento…retrocessione “quasi” certa

L’abisso ” C” è oramai alle porte, solo la matematica non dà certezza, poiché restano sul tappeto ben diciotto punti nelle ultime sei gare.Anche contro una non trascendentale Spal, la squadra è scesa in campo timorosa, ma Stellone, dal pulpito, non ha dato le indicazioni necessarie per cambiare la tattica della gara.

Come si fa a rimanere nella propria meta campo, pressati dagli avversari? Era una situazione che si sarebbe dovuta espletare all’incontrario, spingendo i difensori ad alzarsi verso il centro campo.

Un gara assurda, dove alla fine, la figura barbina è stata proprio dell’allenatore e degli uomini schierati nel corso della gara.

E’ ovvio che qui non staremo a parlare della cronaca, delle reti, ma solo di quell’1 a 3 che ha sancito la pratica Spal.

Oddo ha fatto tesoro di un detto ”la migliore difesa è l’attacco” ed ha dato speranza agli emiliani.

Ora, sulla panchina giallorossa, torna Caserta (è ancora tra gli stipendiati) , ma con questo clima e quei punti in classifica, le speranze, alla fine, le tiene solo la matematica. Tutto il resto è noia! Bisognerà pensare se ci sarà o meno ancora il Presidente Vigorito. Questo è l’interrogativo da affrontare…..il futuro dipende solo dalla sua volontà, magari cedendo il pacchetto azionario ad un nuovo proprietario. Perché alla fine ci potremmo ritrovare tra i dilettanti……..forse.

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