Unisannio – Benvenuto agli studenti rifugiati del progetto UNICORE

Presentato il Protocollo d’intesa con Fondazione Banca Popolare Pugliese per borse di studio 

L’Università del Sannio ha dato il benvenuto agli studenti rifugiati del progetto UNICORE, corridoiuniversitari per rifugiati, di UNHCR. La cerimonia si è svolta a Palazzo San Domenico con i verticidella Banca Popolare Pugliese, che con la Fondazione BPP Giorgio Primiceri Onlus ha messo a disposizione borse di studio a supporto di studenti e studentesse in difficoltà.

Cinque ragazzi e una ragazza provenienti da Nigeria, Niger e Cameroon stanno attualmente seguendo il corso di laurea magistrale in Economia e Management, grazie al Progetto UNICORE di UNHCR e a un’ampia rete di partner locali che ha permesso loro di ricevere il supportonecessario per completare gli studi e favorire l’integrazione nella vita universitaria. Fondamentalela collaborazione con la Caritas di Avellino e il Consorzio Percorsi. 


Alla presentazione sono intervenuti: il rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora, ildelegato all’internazionalizzazione UNISANNIO Biagio Simonetti, il direttore generale dellaBanca Popolare Pugliese Mauro BuscicchioMimma Chiuso per il Consorzio Percorsi; Daniele Albanese della Caritas Italiana; e Luisa Bianco di UNHCR. 

Erano presenti: il coordinatore dei distretti BPP Andrea Corleto, il direttore commerciale BPP Luigi Arigliano e il responsabile del distretto sannita della Banca Popolare Pugliese Michele Manzo

“Il diritto allo studio – ha dichiarato il Rettore Canfora – non riguarda solo il futuro di ciascunindividuo ma deve interessare tutti. Negare l’accesso alla formazione delle persone, in qualsiasiparte del mondo, vuol dire negarlo all’umanità intera. L’Università del Sannio è impegnata in prima linea per dare il suo contributo in termini di formazione e costruzione di processi di civiltà e accoglienza”. 

“Come Banca che cerca di ascoltare le esigenze del territorio abbiamo accolto questa opportunità di sostegno alla formazione per ragazzi in difficoltà – ha affermato Mauro Buscicchio, direttoregenerale della BBP -. Vogliamo lasciare un segno tangibile di solidarietà e condivisione di responsabilità con attori, come l’Università, che contribuitscono allo sviluppo di un territorio”. 

CHI SONO GLI STUDENTI

Ayuk Marie, 24 anni, arriva dal Camerun. È scampata alla crisi anglofona in Camerun conosciutaanche come guerra di Ambazonia o guerra civile camerunese, in cui hanno perso la vita il padre e alcuni suoi amici. Si è rifugiata in Nigeria dove è stata soccorsa da UNHCR. Quando aveva persoogni speranza di riprendere gli studi si è aperta la possibilità del progetto UNICORE. 

Ebenezar Bandin, 32 anni, di nazionalità camerunense. Rifugiato in Nigeria, partecipa al programma UNICORE e viene selezionato per studiare a UNISANNIO.

Musa Ahmad, 25 anni, di nazionalità nigeriana. Ha affrontato molte sfide anche a seguito dellarecrudescenza delle azioni di Boko Haram, il movimento fondamentalista islamico che ha sconvoltoil nord della Nigeria e ha gradualmente colpito anche altre aree del paeseRifugiato nellaRepubblica del Niger, dopo una serie di difficoltà, ha ottenuto l’appoggio di UNHCR che con unaborsa di studio gli ha permesso di conseguire un diploma universitario.

Ali, 28 anni, nigeriano. Rifugiato in Niger a seguito della crisi di Boko Haram. É stato soccorso e aiutato a proseguire gli studi da UNHCR. 

Muhammad, 24 anni, nigeriano. Ha assistito alla morte di fratelli e amici per mano dei combattentidi Boko Haram. Ha ottenuto asilo nella Repubblica del Niger. Nel 2021 si è laureato grazie a unaborsa di studio UNHCR. 

Markus, 25 anni, nigeriano. Anche lui sfuggito a Boko Haram. Ricorda l’esperienza terribile in un campo profughi. Contento si essere stato selezionato per il progetto UNICORE, vuole far sapere al mondo che “essere rifugiato non è una scelta

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