Accordo sulla Diga di Campolattaro, “Comuni ingiustamente estromessi: si rimedi a questa stortura”

“Trovo molto importante che si facciano passi in avanti decisi sull’uso dell’acqua della diga di Campolattaro per sostenere l’agricoltura e la zootecnia nel Sannio, ma trovo francamente inaccettabile che siano esclusi ed estromessi Comuni sanniti che non meritano assolutamente una mortificazione del genere”. Cosi il sindaco di Benevento Clemente Mastella in relazione alla firma del protocollo d’intesa, in agenda domani in Regione a Napoli, per l’utilizzo a fini irrigui dell’acqua dell’invaso di Campolattaro.

“Raccolgo le istanze e le rimostranze comprensibili di molti amministratori che si vedono tagliati fuori, a causa di un dossier accademico che per quanto autorevole  non è il Vangelo e non può giustificare una penalizzazione territoriale così marchiana: cito comuni come Santa Croce del Sannio, Castelpagano, Colle Sannita, Circello, Fragneto L’Abate e Casalduni. 

Sono tutti Comuni con una consolidata vocazione agricola e zootecnica ed è paradossale che siano lasciati a secco e messi ai margini di un’operazione potenzialmente rivoluzionaria per l’economia e l’agricoltura della provincia sannita. Faccio appello alla sensibilità istituzionale della Regione e del vicepresidente e assessore delegato alla materia Fulvio Bonavitacola, affinché corregga questa stortura e aggiunga all’elenco dei Comuni già inclusi nel Protocollo d’intesa questi altri che si vedono ingiustamente penalizzati e lesi nella possibilità di veder incrementato il loro potenziale economico e produttivo. C’è possibilità e modo di recuperare e rimediare”, conclude Mastella

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