Il ”Sannio Consorzio Tutela Vini” in trasferta in Alto Adige per il “Merano Wine Festival”


Il presidente Libero Rillo: « Laboratori, degustazioni guidate e cucina tipica per una formula vincente per forma e contenuti nell’ambito di un evento che è diventato una delle tappe obbligate nelle nostre iniziative promozionali»


Degustazioni guidate, laboratori, prodotti tipici e cucina del territorio: é la ricetta con cui il Sannio si presenta all’edizione 2022 del ‘Merano Wine Festival’, rassegna enologica in programma nella cittadina altoatesina da venerdì 4 a martedì 8 novembre. All’evento internazionale, che mette al centro della scena prima di tutto il vino e produttori vitivinicoli di alto livello, il Sannio Consorzio Tutela Vini si presenta con una folta pattuglia di cantine e con il meglio della produzione della terra beneventana.
Come succede dal lontano 2015, ‘Casa Sannio’ sarà allestita in uno degli spazi più accoglienti della rassegna, nell’area del Fuorisalone di ‘Merano Wine Festival’, nel cuore del centro storico di Merano.
Stessa formula, con un programma ancora più ricco e articolato, su cui punta molto il Consorzio Sannio guidato da Libero Rillo. A ‘Casa Sannio’ si potranno degustare i vini delle aziende: A Canc’llera, Fontanavecchia, Aia dei Colombi, Elena Catalano Vini, Fontana Reale, Il Poggio, La Guardiense, Monserrato 1973, Nifo Sarrapochiello, Rosso Vermiglio, La Vincola del Titerno, Torre del Pagus, Terra di Briganti, Cantina di Solopaca, Tenuta Sant’Agostino, Torre dei Chiusi, Tenuta 33 filari, Vini La Fortezza, Terre Stregate, Cantine Iannella, Cantina del Taburno, Feudi di San Gregorio, Ocone vini, Masseria Frattasi, Fattoria La Rivolta e Cantine Tora.
Oltre alle degustazioni curate dai sommelier, ogni giorno ci saranno laboratori dedicati ai vitigni sanniti, tenuti dal giornalista enogastronomico Pasquale Carlo e dalla delegata Ais Benevento, Maria Grazia de Luca. Degustazioni e laboratori mireranno a far scoprire agli addetti ai lavori e agli operatori della comunicazione le varie anime dell’enologia sannita. Per quanto concerne il programma dei laboratori, che saranno guidati dalla delegata Ais Benevento, Maria Grazioa de Luca e dal giornalista enogastronomico Pasquale Carlo, si parte venerdì 4 novembre con ‘La misteriosa Coda di Volpe’ (ore 12). Sabato 5, due eventi in programma: ‘Le tinte rosse del Sannio: Piedirosso, Camaiola, Sciascinoso’ (ore 12) e ‘Aglianico: il Re del Taburno’ (ore 13). Anche domenica 6 novembre doppio appuntamento: ‘Il Sannio: voir la vie en rose’ (ore 12) con la partecipazione di Renato Rovetta (curatore ‘Rosa, Rosati, Rosé – La guida del bere rosa’) e ‘Viaggio spazio – tempo nella Falanghina’ (ore 13), con la partecipazione di Guido Invernizzi (degustatore e docente Ais). Si chiude lunedì 7 novembre con ‘Caccia al Rosso: Il Sannio e… Incontro tra territori eletti’. Oltre ai laboratori ci saranno tutti i giorni le degustazioni guidate, a partire dalle ore 15.
Non solo vino. A ‘Casa Sannio’ saranno infatti protagoniste tipicità sannite e i piatti della tradizione rivisitati e proposti da Daniele Luongo, chef de ‘La Locanda della Luna’ di San Giorgio del Sannio, locale recentemente fregiato dalla Chiocciola, simbolo di eccellenza della guida ‘Osterie d’Italia’ edita da Slow Food.
«Il programma di Casa Sannio – dichiara Libero Rillo – nasce da una formula già testata e che nel corso di questi anni si è dimostrata vincente. Nell’edizione 2021, le iniziative proposte registrarono sempre il sold out, tanto da contare circa 5.000 calici di vino serviti dai sommelier dell’Ais Benevento, accompagnati da circa 2.000 degustazioni di piatti tipici.
I visitatori di ‘Casa Sannio’ apprezzano particolarmente la nostra promozione. L’obiettivo che ci siamo proposti fin dal primo anno di partecipazione alla kermesse altoatesina è stato quello di creare uno spazio adeguato per dare vita ad un approccio particolare dal punto di vista della comunicazione. Grazie alle sinergie messe in campo, riusciamo a comunicare i nostri prodotti in modo molto più efficace: parliamo dei nostri vini mettendoli in relazione con il territorio di produzione e i suoi prodotti tipici. E lo facciamo attraverso una comunicazione personalizzata, che tiene conto dell’ospite che ci troviamo di fronte, creando storytelling che, attraverso le bottiglie, decantano i luoghi di produzione, raccontano degli uomini che lavorano nei campi e in cantina. Una formula vincente per forma e contenuti che anche quest’anno proporremo al ‘Merano Wine Festival’, che per le sue caratteristiche – conclude – è diventato una delle tappe obbligate nelle nostre iniziative promozionali

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