Sulla seduta dell’EIC Sannio del 25 ottobre un comunicato della prof.ssa Marilina Mucci per il Comitato Sannita Abc

Il 25.10.2022 il Distretto Sannita dell’Ente idrico Campano ha scelto la forma di gestione del servizio idrico per tutti i comuni della provincia di Bn. Come era stato da tempo preannunciato, la forma prescelta è stata la società mista partecipata al 49% dai privati, nonostante le richieste del Comitato ABC, Unione Popolare, Movimento 5 stelle, sindacati (GGIL e USB), associazioni e 8 sindaci di scegliere la società pubblica per difendere i diritti dei cittadini e tenere l’acqua fuori dal mercato. Questo nel totale disprezzo della volontà referendaria espressa da 26 milioni di italiani e della battaglia continua dei movimenti per l’acqua contro leggi e decreti che puntano a privatizzare tutti i servizi sociali a danno dei cittadini. 

Quello su cui vorrei si concentrasse l’attenzione è il ruolo degli amministratori e l’abisso che si è creato con i loro amministrati. Una seduta pubblica di sindaci si è svolta a porte chiuse, quasi fosse un affare segreto di poche persone:  ai cittadini ed alla stampa non è stato permesso assistere, in violazione del principio della libertà di stampa sancito dalla Costituzione. Gli amministratori locali dovrebbero rappresentare i propri cittadini, ascoltare le loro richieste e confrontarsi sui problemi per trovare soluzioni condivise. Solo i sindaci di piccoli comuni (Fragneto M., Fragneto L., Circello, Baselice, Sassinoro, San Lupo, San Nazzaro, S.Arcangelo Trimonte) hanno difeso la gestione pubblica dell’acqua e il ruolo dei comuni nella gestione dei servizi a beneficio delle loro comunità, a dimostrazione che si può fare politica per il bene comune e non essere semplici esecutori di direttive imposte dall’alto. Direttive accettate contro il volere dei cittadini, giustificate con argomentazioni false e imposte con metodi antidemocratici. Affermare che una società con partecipazione al 51%  dei comuni è pubblica, ma si serve delle competenze e delle risorse del privato, è l’assurdità che molti sindaci ripetono. Quali società private possono portare ad esempio di efficienza e buona gestione? Basta chiedere ai loro cittadini per rendersi conto che i servizi gestiti dal privato non sono affatto a favore delle comunità e mirano solo al profitto dei gestori.Affermare che le società pubbliche sono carrozzoni clientelari, inefficienti rispetto alla capacità di quelle private, è un’altra giustificazione molto usata dai nostri amministratori. Vorrei chiedere loro chi, se non loro, rende società pubbliche carrozzoni clientelari. Se ACS è diventato un carrozzone inefficiente, lo dobbiamo solo ai politici che lo hanno ridotto così e non lo hanno controllato come dovuto. L’inefficienza non è della forma societaria pubblica, ma dei politici che una volta eletti dimenticano il loro mandato. Dimenticano che devono agire nell’interesse dei propri elettori e non ridursi ad esecutori di atti dettati da lobby che perseguono solo i loro profitti. Giustificare, poi, la loro passività con l’obbligo di osservare le leggi è  un altro comodo modo per non agire insieme ai loro cittadini per la difesa dei beni comuni. 

Vorrei chiedere loro perché non si dimettono, visto che non possono fare nulla. Che interesse hanno ad essere solo esecutori che tradiscono il loro mandato? Il consiglio di distretto Sannita dell’Eic si è comportato in modo vergognoso e antidemocratico. I cittadini dei loro comuni dovrebbero chiederne le dimissioni. Il  distacco dai cittadini è evidente, come è  evidente la loro sfiducia nelle istituzioni. Sfiducia che spesso li ha portati a rinunciare a lottare e a subire passivamente, ma che ora ricominciano a ribadire il loro diritto ad essere partecipi delle decisioni che li riguardano e difendere i loro diritti. Le tante persone che hanno protestato il 25 ottobre contro la decisione dell’Eic hanno dimostrato il cambiamento: la sfiducia  verso questi politici resta, ma non ci sono più rassegnazione e passività. Noi non rinunciamo a lottare e a denunciare la deriva della politica e la necessità di cambiare. Vogliamo politici competenti, non burattini delle lobby, ma servitori dei cittadini e difensori dei beni comuni. 

Guardia Sanframondi 27.10.2022                                                   Per il Comitato Sannita Abc

                                                                                                       Prof.ssa Marilina Mucci

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